Migranti, il premier polacco Morawiecki contro l’Ue: “Trafficanti di esseri umani favoriti dal piano di ricollocazione”
Varsavia ha adottato una risoluzione per opporsi all’immigrazione illegale: “Lampedusa è un monito per tutti noi”
Il premier polacco Mateusz Morawiecki si scaglia contro l’Ue per il Piano di ammissione e ricollocazione dei migranti. Morawiecki ha comunicato l’adozione, da parte del governo di Varsavia, di una risoluzione con cui il Paese si oppone all’immigrazione illegale. “Attraverso la risoluzione del Consiglio dei ministri, vogliamo dare un segnale chiaro alla Commissione europea e all’opposizione polacca che non acconsentiamo all’immigrazione clandestina”, ha spiegato.
“Lampedusa è un monito per tutti noi. L’intera Europa potrebbe apparire così se i meccanismi di ricollocazione degli immigrati non verranno abbandonati”, ha dichiarato. “La Commissione europea torna sul piano di ammissione degli immigrati. Di fatto, si tratta di un incentivo per i criminali coinvolti nella tratta di esseri umani. Ricordo quando Donald Tusk era presidente del Consiglio europeo e tutta l’errata politica dell’Ue sull’immigrazione veniva attuata da Angela Merkel”, ha continuato il premier. Il leader del partito polacco Diritto e giustizia (Pis), Jaroslaw Kaczynski, ha aggiunto che la situazione di Lampedusa “minaccia tutta l’Europa”.
Kaczynski (Pis): “Controproducenti le decisioni dell’Ue sugli immigrati”
“Il testo afferma che dovremmo respingere il compromesso sul ricollocamento dei migranti del 2018”, ha proseguito Kaczynski. “L’unico metodo per combattere effettivamente l’ondata di immigrati in arrivo è sigillare i confini e prendere decisioni, tra le altre cose, sul rimpatrio degli immigrati nei loro Paesi d’origine. Il Consiglio dei ministri indica che tutti i tipi di annunci sulla ricollocazione degli immigrati costituiscono un incoraggiamento alla tratta di esseri umani. Le decisioni dell’Ue sulla ricollocazione degli immigrati sono controproducenti”.
“Si può affrontare l’immigrazione clandestina sigillando le frontiere”
“Tutto ciò di cui stiamo parlando verrà presentato alla Commissione europea come posizione della Polonia”, ha sottolineato il capo di Diritto e giustizia. “Il nostro Paese dimostra che è possibile affrontare l’immigrazione clandestina sigillando le frontiere”, ha aggiunto. “Ciò che sta facendo la Commissione europea significa che la situazione di Lampedusa si ripeterà in altri Paesi d’Europa. Il nostro dovere nei confronti della Polonia e dell’Europa è quello di affermare chiaramente nell’Ue quali minacce sono associate alle decisioni della Commissione”.