Sudan, Prigozhin (gruppo Wagner) si offre come mediatore nella guerra: "Pronto a inviare aerei con medicinali"

Il fondatore della compagnia paramilitare russa offre la sua mediazione per risolvere il conflitto e nega ogni coinvolgimento dei Wagner nel Paese dell'Africa nord-orientale


Evgenij Prigozhin, fondatore della compagnia paramilitare russa Wagner, offre la sua mediazione per risolvere la guerra in Sudan tra l’esercito e le Forze di supporto rapido (Rsf). Prigozhin, inoltre, si è detto pronto a inviare aerei con forniture mediche per supportare la popolazione sudanese colpita dal conflitto.

Prigozhin: “Ho l’onore di essere ufficiale di due ordini sudanesi”

“Per aiutare a risolvere il conflitto esistente e per la futura prosperità del Sudan sono pronto a mediare nei negoziati tra il presidente del Consiglio militare di Transizione Abdel Fattah al-Burhan ed il capo delle Forze di supporto rapido Mohamed Dagalo ed altri partecipanti al conflitto”, ha scritto Prigozhin su Telegram. Il fondatore del gruppo Wagner si è detto anche pronto ad inviare aerei con forniture mediche e “tutto il necessario per le persone che ora stanno soffrendo”. Prigozhin ha inoltre ricordato di essere stato a lungo coinvolto con il Sudan e di aver “comunicato con tutte le persone che prendono decisioni nel Paese. Ho l’onore di essere ufficiale di due ordini sudanesi, l’ordine della Repubblica del Sudan ricevuto nel 2018 e l’ordine dei due Nili ricevuto nel 2020”, ha proseguito Prigozhin nel suo messaggio.

La Cnn: “Gruppo Wagner coinvolto in Sudan”. I russi: “Falso, conflitto interno”

La proposta del leader dei volontari russi arriva dopo che la Cnn ha rivelato il coinvolgimento dei Wagner nel conflitto, contrariamente a quanto più volte ribadito dallo stesso Prigozhin. Secondo fonti diplomatiche sudanesi e regionali citate dall’emittente, il gruppo di mercenari russi sta fornendo missili alle Forze di supporto rapido in Sudan per sostenerli negli scontri con l’esercito. I missili terra-aria hanno a loro avviso rafforzato in modo significativo i combattenti paramilitari dell’Rsf e il loro leader Dagalo nei combattimenti contro i militari di al-Burhan. Secondo quanto riferisce l’emittente statunitense immagini satellitari al confine con la Libia mostrano un insolito aumento dell’attività nelle basi del gruppo Wagner. Secondo il gruppo paramilitare russo, invece, Wagner non opera in Sudan “da più di due anni” e le società associate al suo fondatore Prigozhin “non hanno interessi finanziari” nel Paese, che affronta un conflitto “puramente interno”.