Zelensky persona dell’anno anche per “Time”: dopo “Vogue” e “Financial Times” manca solo il Telegatto
Il presidente ucraino, in piena guerra, continua a fare incetta di riconoscimenti sulle riviste mainstream
È il re dei rotocalchi, Volodymyr Zelensky. Da quando è iniziata l’invasione della Russia in Ucraina si è già preso tre copertine di assoluto prestigio: prima Vogue, poi il Financial Times, ora Time. Mentre le bombe cadono, e mentre le persone continuano a morire, il presidente ucraino compare in prima pagina anche sul magazine statunitense come “persona dell’anno”. Stesso riconoscimento conferitogli solo due giorni fa da Ft.
Zelensky persona dell’anno anche per “Time”: dopo “Vogue” e “Financial Times” manca solo il Telegatto
Zelensky, nella speciale graduatoria di Time, ha superato gli altri candidati, tra cui il presidente cinese Xi Jinping, il politico statunitense Liz Cheney e la filantropa MacKenzie Scott. “Il successo di Zelensky come leader in tempo di guerra si è basato sul fatto che il coraggio è contagioso”, scrive la rivista statunitense, che assegna il premio di “persona dell’anno” dal 1927. “Si è diffuso attraverso la leadership politica ucraina nei primi giorni dell’invasione, quando tutti si sono resi conto che il presidente era rimasto nei paraggi. Se questa sembra una cosa naturale da fare per un leader durante una crisi, considerate un precedente storico. Solo sei mesi prima, il presidente dell’Afghanistan, Ashraf Ghani, un leader molto più esperto di Zelensky, era fuggito dalla sua capitale mentre le forze talebane si avvicinavano. Zelensky è stato flessibile, addestrato a non perdere il controllo sotto pressione. Sapeva leggere una folla e reagire ai suoi stati d’animo e alle sue aspettative. Ora il suo pubblico è il mondo. Ed è deciso a non deluderlo. La sua decisione di rimanere nel complesso di fronte a un possibile assassinio ha dato l’esempio, rendendo più difficile per i suoi sottoposti scappare”.
Zelensky persona dell’anno anche per “Time”: dopo “Vogue” e “Financial Times” manca solo il Telegatto
Due giorni fa era stato il Financial Times a incensare Zelensky. E a nominarlo “Persona dell’anno” definendolo addirittura “un Churchill per l’era dei social media”. Lo scorso 28 luglio, invece, il presidente ucraino aveva fatto la sua prima comparsa sulle riviste patinate posando in prima pagina con la moglie Olena su Vogue. L’iniziativa non era piaciuta a molti. Ed era stata bollata come una “pessima idea” dal politologo Ian Bremmer, presidente e fondatore di Eurasia che aveva postato su Twitter il suo pensiero, dando il via a un’infuocata polemica: “Zelensky,” aveva scritto Bremmer, “sinora ha dominato nella guerra di informazione, ma questi scatti sono un passo falso, una bad idea”. Sempre su Twitter, con l'hashtag #ZelenskyWarCriminal, in poche ore si erano moltiplicati i commenti di disapprovazione: “Questo soggetto è nel mezzo di una guerra, il suo Paese viene distrutto e la sua gente muore sotto le bombe. E lui posa su Vogue”. E ancora: “Ciao, noi siamo gli Zelensky e siamo affranti per il nostro popolo che sta combattendo una sanguinosa guerra. Mandateci più soldi e più armi. Ma soprattutto più soldi”. Vogue, Financial Times, Time: a Zelensky manca solo il Telegatto.