05 Dicembre 2022
Quando sbucherà in videoconferenza da qualche parte per chiedere soldi e armi, alle spalle di Volodymyr Zelensky comparirà un altro premio: quello di persona dell’anno assegnato dal Financial Times. Secondo il quotidiano britannico, il presidente ucraino è il “Churchill dell’era social”. Cioè uno statista di Twitter.
Mentre la guerra in Ucraina prosegue, con Zelensky che continua a rifiutare i negoziati di pace con la Russia, il Financial Times ha deciso di chiudere il 2022 col riconoscimento al leader di Kiev. La scelta trova motivazione nella “straordinaria dimostrazione di leadership e forza d’animo” di Zelensky, definito “un Churchill per l’era dei social media”. In un’intervista al giornale, il leader ucraino ha dichiarato di essere “più responsabile che coraggioso”, aggiungendo che odia “deludere le persone”. Più che Churchill sembra Miss Italia. Con la differenza che Miss Italia, di solito, dice di odiare la guerra. “Voglio solo catturare una carpa nel fiume Dnipro”, ha sottolineato Zelensky svelando i suoi piani futuri per il bene del paese. Per il Financial Times, Zelensky “incarna la resilienza del suo popolo ed è diventato un portabandiera della democrazia liberale”. Dice la Treccani a proposito di democrazia liberale: “È il riconoscimento della sovranità del popolo che va di pari passo con l’intangibilità di una serie di libertà individuali”. Tipo quella di votare sì a un referendum nel Donbass. Comunque Zelensky è in ottima compagnia. Con lui, nell’elenco delle persone dell’anno del Financial Times, compaiono George Soros, un tipo piuttosto discusso, ed Elon Musk, che ha acquistato Twitter per licenziare i dipendenti.
Lo scorso maggio Zelensky era stato votato come “persona più influente dell’anno” dai lettori della rivista statunitense Time. Il presidente ucraino aveva conquistato il podio della top 5 con 3 milioni e 300mila voti, seguito al secondo posto da Musk (che all’epoca non aveva ancora acquistato Twitter, e infatti i dipendenti avevano un lavoro) e dal premier britannico Boris Johnson, sul terzo gradino del podio. Al quinto posto, dopo gli operatori sanitari, si era classificato il presidente americano Joe Biden. Al quale lo statista di Twitter inizia a stare meno simpatico.
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