Gas russo, Turchia sarà nuovo hub. Erdogan: “Lo smisteremo noi in Europa”. Ma in Italia il Tap è a tappo

Putin ed Erdogan vogliono costruire un nuovo centro di approvvigionamento per l’Europa nella regione della Tracia, dove il gas russo partirebbe in direzione del Vecchio continente

La Turchia si candida a nuovo hub per il trasporto del gas russo in Europa. Parlando al forum della Russian Energy Week, il presidente russo, Vladimir Putin, ha proposto al leader turco, Recep Tayyip Erdogan, di creare il più grande hub di metano d’Europa in Turchia. E di reindirizzare il volume di metano, il cui transito non è più possibile attraverso il Nord Stream, al nuovo gasdotto. Secondo il capo del Cremlino, questo potrebbe implicare la costruzione di un altro sistema di gasdotti e la creazione di un hub nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia, attraverso il quale l’oro azzurro sarà fornito a paesi terzi, principalmente europei. Per quanto riguarda l’Italia, il Tap della Puglia è a tappo. Nel senso è già riempito al 100% del gas che proviene dalla Turchia. Nel caso l'Italia decidesse di importare il gas russo tramite il nuovo hub turco, di conseguenza, dovrebbe trovare un'alternativa, magari tramite un altro metanodotto.

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“In Europa ora stanno affrontando la questione di come stare al caldo nel prossimo inverno”, ha spiegato Erdogan. “La Turchia non ha problema del genere. Abbiamo concordato col Putin di creare un hub del gas nel nostro Paese, attraverso il quale il gas naturale potrà essere consegnato in Europa. In questo modo, l’Europa ordinerà gas dalla Turchia”. L’accordo raggiunto al Conferenza per l’interazione e le misure di fiducia in Asia di Astana prevede la nascita di un centro di approvvigionamento del gas in terra anatolica. “Per quanto riguarda questo hub, che potremmo creare insieme, sarebbe anche una piattaforma non solo per le forniture, ma anche per determinare il prezzo, perché è una questione molto importante”, ha sottolineato Putin.

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Erdogan ha annunciato che insieme all’Azerbaigian sono iniziati i lavori per aumentare la capacità di trasmissione del gasdotto Tanap, già esistente, a 32 miliardi di metri cubi. L’opera è rilevante, perché copre l’area transanatolica, attraversa venti province turche, e prosegue il percorso di collegamento energetico che in Azerbaigian è compiuto dal Scp, il tubo del Caucaso meridionale. A prenderne le veci, poi, è il gasdotto Tap, che dalla Grecia arriva in Italia (a Melendugno, in provincia di Lecce). Lì dove il gas russo, se il nuovo hub turco ripercorresse la stessa direzione del Tanap, potrebbe entrare tra i confini italiani.