Usa, Biden rischia di deragliare: “Con sciopero ferroviario crac di 2 miliardi di dollari al giorno”

Il capo della Casa Bianca ha tempo fino a venerdì per trovare un accordo con le compagnie di trasporto merci e i sindacati. Poi sarà stop generale e crac economico

Joe Biden rischia di perdere il treno dell’economia degli Usa. Il capo della Casa Bianca ha tempo fino a venerdì 16 settembre per trovare un’accordo con le compagnie di trasporto merci e i sindacati, che minacciano il primo sciopero ferroviario nazionale da decenni. Un eventuale stop delle le ferrovie costerebbe agli Stati Uniti 2 miliardi di dollari al giorno. Abbastanza per mettere in crisi l’economia americana, già alle prese con l’inflazione.

Usa, Biden rischia di perdere il treno: “Con sciopero ferroviario crac di 2 miliardi di dollari al giorno”

Secondo la Casa Bianca, i principali funzionari e lo stesso Biden sono in costante contatto con le compagnie ferroviarie e i rappresentanti sindacali per scongiurare la mobilitazione. Le parti hanno tempo fino a venerdì per raggiungere un’intesa. I negoziati per un nuovo contratto tra i sei maggiori vettori merci della nazione e dodici sindacati risalgono a quasi tre anni fa. Il presidente Usa, a luglio, ha nominato un comitato presidenziale di emergenza per mediare la controversia. Aree di accordo: un’organizzazione commerciale che rappresenti le aziende e che sia strettamente legata alle raccomandazioni del consiglio di emergenza di Biden, inclusi aumenti salariali del 24%, bonus per un totale di 5mila dollari e un giorno di ferie retribuite aggiuntivo all’anno. Questioni irrisolte: i due maggiori sindacati che rappresentano i conduttori e gli ingegneri non hanno aderito alla proposta, adducendo la mancanza di misure per affrontare le condizioni di lavoro e le rigide politiche di partecipazione. I leader dei gruppi affermano che i loro membri sono stati licenziati per essersi ammalati o per aver perso il lavoro per visite mediche.

Usa, Biden rischia di perdere il treno: “Con sciopero ferroviario crac di 2 miliardi di dollari al giorno”

Uno sciopero nazionale dei lavoratori delle ferrovie potrebbe mettere a repentaglio la spedizione di prodotti al dettaglio, beni critici e materie prime mentre l’inflazione è già alta, uno scenario che secondo la Camera di commercio degli Stati Uniti rappresenterebbe un disastro economico che l’associazione stima in “2 miliardi di dollari al giorno”. In preparazione di una possibile chiusura, le compagnie ferroviarie hanno affermato di voler ridurre la spedizione di materiali pericolosi e merci critiche in modo che i container non rimangano bloccati lungo i binari. I leader sindacali hanno criticato la mossa definendola “terrorismo aziendale” e “tattiche spaventose” progettate per far crollare il Congresso. Biden è bloccato politicamente in una situazione difficile come schietto sostenitore dei sindacati, mentre vuole disperatamente evitare le ripercussioni di una chiusura. Poi c’è l’aspetto politico: uno sciopero ferroviario e le catene di approvvigionamento strozzate potrebbero minare la credibilità dei Democratici sull’economia, dando ai repubblicani nuovo slancio per cercare di riprendere il controllo del Congresso alle elezioni del midterm di novembre.