09 Marzo 2022
L'Austria, il primo paese al mondo a introdurre per legge l'obbligo vaccinale, lo farà cadere "con effetto immediato". L'annuncio è stato dato da Karoline Edtstadler, ministro austriaco per l'Unione Europea e la Costituzione: "Il Governo - afferma - ha seguito le indicazioni degli esperti". L'Austria aveva dato una scossa all'Europa lo scorso dicembre con la decisione di voler imporre a tutti l'obbligo vaccinale. La prima nazione al mondo che aveva avuto il coraggio di prendere una decisione così drastica, ora la prima a tirarsi indietro.
Nei piani del governo c'era l'idea di attendere fino al 15 marzo prima di dare il via alla cosiddetta "fase 2" dell'implementazione. Inizialmente l'obbligo vaccinale andava presentato e fatto conoscere alla popolazione. Solamente in un secondo momento poi sarebbero entrate in vigore sanzioni per i trasgressori. Queste ultime sarebbero per l'appunto dovute cominciare il prossimo 15 marzo. Il calo dei contagi, i pareri degli esperti, le mosse dell'esecutivo infine, hanno portato a un nulla di fatto. Nella giornata di ieri la commissione di esperti nominata dal governo ha dato parere negativo. Un parere che verrà aggiornato fra tre mesi, quando la commissione verrà nuovamente convocata per dare indicazioni sull'andamento della curva.
Ancora mancanza di chiarezza da parte dell'esecutivo guidato da Mario Draghi. La road map promessa per il progressivo allentamento delle restrizioni da Covid non è arrivato. Causa crisi ucraina gli sforzi del governo si stanno concentrando altrove. Il tutto, però, mentre la data fatidica del 31 marzo e il conseguente decadimento dello stato d'emergenza si fa sempre più vicina. Il sottosegretario alla salute Costa ha rassicurato: "Nei prossimi giorni il Governo emanerà un decreto dove verrà stabilito un vero e proprio cronoprogramma. Dal 1 aprile inizierà una fase di allentamento di misure restrittive. Fin da subito ci saranno delle situazioni dove il green pass non sarà necessario".
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