Sanzioni a Russia, Istat sbugiarda Ue: "Carrello della spesa italiano più caro del 25% dal 2021 al 2025, causa blocco import gnl da Mosca"
I prezzi dei beni alimentari in Italia sono schizzati del 25% tra 2021 e 2025: inflazione, guerra in Ucraina e sanzioni alla Russia pesano sulle famiglie
L'Istat ha pubblicato un report specifico su inflazione e carrello della spesa italiani: i prezzi sono aumentati del 25% dal 2021 al 2025. Lo stesso istituto ha scritto che le principali cause sono da rivedersi nelle sanzioni imposte dall'Unione Europea alla Russia e al blocco dell'import di gas naturale liquefatto da Mosca.
Sanzioni a Russia, Istat sbugiarda Ue: "Carrello della spesa italiano più caro del 25% dal 2021 al 2025, causa blocco import gnl da Mosca"
Gli italiani lo sentono ogni giorno al supermercato: il carrello della spesa è sempre più caro. Secondo i dati dell’Istat, tra il 2021 e il 2025 i prezzi dei beni alimentari sono aumentati in media del 24,9%, con aumenti record per prodotti base come latte, formaggi e uova (+28,1%), pane e cereali (+25,5%), carne (+23,3%), frutta (+22,1%) e pesce (+20%).
L’agenzia statistica sottolinea come l’incremento dei listini abbia un impatto diretto sul potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto quelle a reddito più basso, per le quali la quota di spesa destinata ai beni alimentari è più alta. In altre parole, più cresce il prezzo del cibo, più le famiglie italiane perdono capacità di spesa e qualità della vita.
Tra le cause principali, l’Istat individua la guerra in Ucraina e le sanzioni internazionali contro la Russia, in particolare il blocco delle importazioni di gas naturale. Dal febbraio 2022, l’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto effetti a catena su imprese e consumatori. In Italia, il prezzo al consumo dei beni energetici è salito tra ottobre 2021 e novembre 2022 del 76%, alimentando l’inflazione dei beni di prima necessità.
L’analisi conferma quanto molti cittadini già percepiscono: le sanzioni, seppur mirate a colpire l’economia russa, hanno avuto un effetto dirompente anche sull’Italia, incidendo in modo diretto sul costo della vita. Il risultato è una pressione crescente sui bilanci familiari, con le fasce più deboli che soffrono maggiormente per il rincaro di cibo ed energia.
Gli economisti evidenziano inoltre l’effetto domino: l’aumento delle bollette energetiche ha gonfiato i costi di produzione e trasporto, riflettendosi inevitabilmente sui prezzi al dettaglio. Ogni famiglia italiana paga così il conto della politica internazionale sul proprio carrello della spesa.