Edison, Monti: "I soci francesi valutano l'apertura del capitale", sul tavolo anche l'ipotesi di un ritorno in borsa a Piazza Affari; confermate anticipazioni del GdI
L'ipotesi di una riapertura del capitale potrebbe riportare Edison sul listino di Piazza Affari, con una valutazione tra i 10 e i 12 miliardi di euro; l'obiettivo è di rafforzare l'autonomia della società rispetto ai soci francesi di Edf
Edison meno francese e più autonoma. Le parole dell'Amministratore delegato Nicola Monti: "I soci francesi valutano l'apertura del capitale", sul tavolo anche l'ipotesi di un ritorno in borsa a Piazza Affari. L'ipotesi di una riapertura del capitale potrebbe riportare Edison sul listino di Piazza Affari, con una valutazione tra i 10 e i 12 miliardi di euro. Questo conferma le anticipazioni de Il Giornale d'Italia.
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Sembra farsi sempre più concreta l’ipotesi di un futuro con Edison meno francese e più autonoma. A confermare che Edf, il gruppo energetico di Stato che controlla la società di Foro Buonaparte, sta valutando un’apertura del capitale, è stato lo stesso amministratore delegato Nicola Monti. A margine dell’assemblea di Assolombarda, Monti ha spiegato che “i soci francesi di Edison stanno valutando l’apertura del capitale, ma al momento non ci sono novità”. L’AD ha poi aggiunto che la società è pronta a rispondere a qualsiasi decisione, “anche ad andare sul mercato, in Borsa”.
L'ipotesi della quotazione a piazza affari
Negli ultimi mesi si è fatta sempre più concreta l’ipotesi di una riapertura del dossier sulla quotazione di Edison, con il ritorno in primo piano dell’idea di una società più autonoma e radicata in Italia. Nel settore finanziario si guarda con crescente attenzione alla possibilità di un rientro sul listino di Piazza Affari, valutato come un passaggio strategico per rafforzare la visibilità dell’azienda e valorizzarne il posizionamento nel comparto energetico. Non si escludono contatti preliminari con istituti finanziari per sondare la fattibilità di una futura operazione di IPO. Un ritorno in Borsa, osservano diversi analisti, rappresenterebbe la via più naturale per attrarre nuovi investitori, sostenere gli investimenti nella transizione energetica e rilanciare Edison come uno dei protagonisti del mercato italiano dell’energia.
Una valutazione potenziale da 10 miliardi
Una Edison quotata, e in prospettiva con una presenza più italiana nel capitale, potrebbe raggiungere una valorizzazione attorno ai 10 miliardi di euro, sulla base dei multipli applicati a utility europee comparabili. La crescita del valore sarebbe sostenuta dall’evoluzione del gruppo negli ultimi anni, con una forte integrazione tra business tradizionali, rinnovabili e retail, segmenti che storicamente godono di multipli più elevati. Una valutazione in questa fascia collocherebbe Edison tra i principali player energetici di Piazza Affari, subito dietro Enel, Eni e Snam, consolidando il suo ruolo nel panorama energetico italiano.