Vendite Tesla Italia 2024, 15.641 auto acquistate, -5,5% sul 2023, gamma di modelli datata e prezzi troppo alti
A livello globale, nel primo rimo semestre del 2025 sono state vendute solo 3.396 unità del modello Tesla Model 3 (-36,4% rispetto alle 5.344 del primo semestre 2024) e appena 3.055 Tesla Model Y (-34,4% sulle 4.659 unità del primo semestre 2024)
E mentre l’Italia si appresta ad affrontare i dazi al 30% imposti dall’America di Trump, ecco che si assiste ormai al tracollo di Tesla, un brand che ha rappresentato il new deal a stelle e strisce dell’ultimo decennio e la cui crisi sta assumendo dimensioni preoccupanti anche sulla Penisola.
Nel primo semestre del 2025, infatti, sono state vendute solo 3.396 unità del modello Tesla Model 3 (-36,4% rispetto alle 5.344 del primo semestre 2024) e appena 3.055 Tesla Model Y (-34,4% sulle 4.659 unità del primo semestre 2024).
Il marchio automobilistico di Elon Musk, insomma, non riesce più a intercettare la voglia italiana (blanda) di elettrico, spiazzato soprattutto dalle offerte cinesi.
E in attesa dei dati complessivi di Tesla Italy per il 2025, sono appena usciti quelli dell’esercizio 2024, che già suonava campanelli di allarme importanti.
Il valore complessivo della produzione nel 2024 è stato pari a 682,7 milioni di euro (-16,56% sul 2023), di cui 590,3 milioni di ricavi dalla vendita e assistenza di veicoli elettrici (l’azienda ha venduto in Italia 15.641 auto, in calo del 5,5% sul 2023), e poi 63,4 milioni da altri servizi (tipo i servizi Supercharger, in grande crescita, e la riparazione e vendita di auto usate), e, infine, 28,9 milioni di euro dalla vendita e assistenza di prodotti di stoccaggio energia (con 5.072 unità di Powerwalls vendute, -9% rispetto al 2023).
La brusca frenata dei ricavi di Tesla Italy, che commercializza i quattro veicoli Model Y, Model S, Model X e Model 3, ha portato a un margine operativo lordo 2024 pari a 16,3 milioni di euro (16,7 mln nel 2023), a un risultato operativo di 10,2 milioni (12,1 mln nel 2023), e a un utile netto di 6,6 milioni, in crollo del 26,6% rispetto ai nove milioni del 2023.
Il sistema distributivo di Tesla in Italia è un po’ diverso da quello di tutti gli altri marchi automobilistici: nella Penisola ha una sede legale a Vittuone (Milano), cinque pop ups, due show room, dieci service centre e cinque centri consegna, per 239 dipendenti (30 quadri, 208 impiegati, 1 operaio) guidati dall’amministratore delegato Stephan William Werkman, e con costi del personale in netta crescita, a quota 15,9 milioni di euro (+25,2% rispetto ai 12,7 milioni del 2023).
Il mercato dell’elettrico, in Italia, pur non in crescita galoppante (rappresenta circa il 5,2% del parco auto circolanti) è comunque in consolidamento. Come mai Tesla soffre così tanto? La contrazione è attribuita a un insieme di cause: da un lato, una gamma di modelli giudicata datata e con un posizionamento di prezzo e di gamma troppo elevato; poi c’è la crescente competitività di case automobilistiche cinesi, come Byd, Omoda (gruppo Chery) e MG (Saic Motor). Infine, è entrata in gioco, e non poco, pure l'immagine pubblica sempre più controversa di Elon Musk, con l’appoggio alla campagna elettorale che ha portato alla elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Posizioni politiche di Musk che avrebbero allontanato molti clienti da Tesla. Al punto che in tanti motivano la recente rottura tra Musk e Trump più per questioni di opportunità legate al business Tesla che per reali divergenze di visione politica.
Di Claudio Plazzotta