Stellantis, 35mln a Carlos Tavares per compensi e buonuscita, approvato bilancio 2024 con utile netto crollato del 70% a 5,5 mld, ricavi pari a 156,9 mld (-17%)
John Elkann: "Il 2024 non è stato un buon anno per Stellantis, risultati deludenti. I motivi delle difficoltà dello scorso anno sono stati in parte di nostra competenza. Il disallineamento tra il consiglio di amministrazione e il nostro ceo Carlos Tavares ha portato quest’ultimo a lasciare l’azienda all'inizio di dicembre del 2024"
L'assemblea degli azionisti di Stellantis ha approvato il compenso relativo al 2024 dell'ex Ceo Carlos Tavares, pari a 23,1 milioni di euro, e la sua buonuscita di 12 milioni, per un totale di 35 milioni di euro. In apertura dell'incontro annuale degli azionisti, che si tiene ad Amsterdam dove ha sede l'azienda, il presidente John Elkann ha anche annunciato i risultati di Stellantis del 2024 definendoli "deludenti" e attribuendo le colpe alla dirigenza. Il bilancio 2024 infatti si è chiuso con ricavi netti per 159,9 miliardi (-17%) e un utile netto pari a 5,5 miliardi (-70%).
Stellantis, 35mln a Carlos Tavares per compensi e buonuscita
Il Remuneration Report 2024, che include i compensi e la buonuscita di Carlos Tavares, esso è stato approvato con il 66,92% dei voti favorevoli e il 33,07% di voti contrari. Un azionista su tre si è quindi opposto. Fra questi, Allianz Global Investors aveva già annunciato il voto contrario, in un anno in cui gli utili sono calati drasticamente (-70%). L’ex ad di Stellantis riceverà circa 23,1 milioni di euro di compensi totali sul 2024 (il 37% in meno dei 36,5 milioni percepiti nel 2023), ma anche una buonuscita totale di 12 milioni di euro, che sarà pagata nel 2025.
Bilancio 2024, utile netto crollato del 70% a 5,5 mld, Elkann: "Risultati deludenti"
I soci hanno approvato il bilancio 2024 di Stellantis, chiuso con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, il 17% in meno del 2023, con consegne in diminuzione del 12% a livello globale e un utile netto che scende del 70% a 5,5 miliardi. Via libera anche al dividendo di 0,68 euro per azione ordinaria (1,55 euro l'anno scorso). In assemblea era rappresentato il 72,44% del capitale.
"Vorrei iniziare dicendo che il 2024 non è stato un buon anno per Stellantis". Così il presidente del gruppo, John Elkann, ha aperto l’assemblea degli azionisti in cui ha toccato tutti i punti caldi del momento, dalla crisi interna culminata con l’addio dell’amministratore delegato Carlos Tavares, alle tensioni con le istituzioni europee e americane, fino alla trasformazione in atto nel mercato auto globale.
"I motivi delle difficoltà dello scorso anno sono stati in parte di nostra competenza - ha riconosciuto Elkann - il che ha reso il risultato ancora più deludente". Ha però poi sottolineato che "è iniziata una fase nuova e importante per l’azienda". Il punto di svolta si è verificato a dicembre 2024, con l’uscita di scena di Carlos Tavares, figura chiave nella nascita di Stellantis. "Il disallineamento tra il consiglio di amministrazione e il nostro ceo Carlos Tavares – ha aggiunto – ha portato quest’ultimo a lasciare l’azienda all'inizio di dicembre del 2024. Il comitato esecutivo ad interim che mi è stato chiesto di presiedere sta lavorando per intraprendere azioni decisive per rafforzare la posizione di Stellantis quando verrà nominato il nuovo Ceo: questo avverrà nella prima metà del 2025".