Usa, Jerome Powell (Fed): “Nuovo aumento dei tassi d’interesse, obiettivo inflazione al 2%”. La Federal Reserve come la Bce
Il presidente della Federal Reserve ai banchieri riuniti a Jackson Hole: “L’economia potrebbe non raffreddarsi come previsto”
La Fed come la Bce. Gli Stati Uniti come l’Unione europea. La previsione della Federal Reserve è “che per riportare l’inflazione in modo sostenibile al 2% sarà necessario un periodo di crescita economica inferiore al trend, nonché un certo allentamento delle condizioni del mercato del lavoro”. Lo ha confermato il presidente della Fed, Jerome Powell, durante il suo discorso al seminario annuale in programma a Jackson Hole, in Wyoming, dove i banchieri centrali si stanno incontrando per fare il punto della situazione sulla politica monetaria mondiale.
Powell: “Possibile un ulteriore inasprimento della politica monetaria”
Powell ha evidenziato l’importanza di porre l'attenzione, nello specifico, ad alcuni “segnali”, dalla crescita del Pil alla spesa dei consumatori e al settore immobiliare, tutti elementi che indicano che “l’economia potrebbe non raffreddarsi come previsto”. Tra l’altro, ha spiegato ancora, “ulteriori conferme di una crescita persistentemente superiore al trend potrebbero mettere a rischio ulteriori progressi sull’inflazione e potrebbero giustificare un ulteriore inasprimento della politica monetaria”.
Il presidente della Fed: “Per abbassare l’inflazione c’è ancora molta strada da fare”
Il presidente della Fed ha fatto riferimento a marzo 2022, quando il Federal Open Market Committee aveva deciso di “aumentare il tasso di riferimento”, sottolineando come “fosse chiaro che la riduzione dell’inflazione sarebbe dipesa sia dalla risoluzione delle distorsioni senza precedenti della domanda e dell’offerta legate alla pandemia, sia dal nostro inasprimento della politica monetaria, che avrebbe rallentato la crescita della domanda aggregata, consentendo il tempo di recupero dell’offerta”. Ad oggi, ha sottolineato queste due forze “lavorano insieme per abbassare l’inflazione, ma il processo ha ancora molta strada da fare, nonostante i dati recenti siano più favorevoli”.