Bce, altro giro, altro rialzo dei tassi da 25 punti base: mai così alti dal 2001. E per Lagarde non è finita: “A luglio nuovi aumenti”
Mentre negli Usa la Fed ha interrotto la politica dei rialzi dei tassi, nell’Ue Christine Lagarde ha annunciato un nuovo aumento. Che proseguirà anche il mese prossimo
Altro giro, altro rialzo dei tassi d’interesse. La Bce non imita la Fed e decide un nuovo rialzo di 25 punti base dei tre tassi di interesse di riferimento. Lo comunica una nota dell'Eurotower alla conclusione del consiglio direttivo spiegando che "l'inflazione è diminuita ma dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato".
Lagarde: “Continueremo con i rialzi dei tassi a luglio”
Con il nuovo rialzo da 25 punti, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,00%, al 4,25% e al 3,50%, con effetto dal 21 giugno. Sono i livelli massimi dal 2001. La Bce ribadisce poi che "il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell'ambito del proprio mandato per assicurare che l'inflazione torni all'obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l'ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria”. E non è finita. “È probabile che continueremo con i rialzi dei tassi a luglio: non siamo ancora arrivati a destinazione abbiamo ancora strada da fare". Lo afferma la presidente della Bce Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo la riunione di giugno del Consiglio direttivo. "Non pensiamo a una pausa" .
Negli Usa la Fed ha interrotto la manovra di rialzo dei tassi dopo 10 mesi consecutivi
Negli Usa la Federal Reserve ha interrotto l’aggressiva manovra di rialzo dei tassi di interesse portata avanti negli ultimi mesi (10 rialzi consecutivi). Ma, al tempo stesso, ha sorpreso gli operatori, lanciando indicazioni che fanno presagire altri due aumenti entro la fine dell'anno. “Quasi tutti i membri del board hanno ritenuto che servirà qualche ulteriore inasprimento verso la fine dell'anno” ha confermato il presidente della Fed, Jerome Powell. Il segnale era già contenuto nelle nuove previsioni economiche, pubblicate contestualmente. L'attesa mediana sul 2023 è di un picco al 5,6%, che implicherebbe altri due aumenti da 25 punti base. La Fed inizierebbe a tagliare i tassi già dal prossimo anno, portandoli al 4,6% e poi al 3,4% nel 2025. Attualmente i tassi sul dollaro si aggirano in una forchetta del 5/5,25%. A più riprese Powell ha spiegato che gli sforzi per far calare l'inflazione non sono finiti. Esattamente come in Europa.