MCC, la nomina del nuovo AD potrebbe slittare a dopo le elezioni. Sfumerebbe l'ipotesi Abodi, in pole per Milano-Cortina

La nomina del nuovo AD di MedioCredito Centrale slitterà a dopo la formazione del nuovo governo, non prima di ottobre. Così come quella dell'Amministratore Delegato della Fondazione Milano-Cortina

Slitta la nomina dell'Amministratore Delegato di MCC a dopo la formazione del nuovo esecutivo. Bernardo Mattarella, alla guida di Invitalia dallo scorso 30 giugno, insieme al Presidente Rocco Sabelli spingono sul MEF per individuare il successore di MedioCredito Centrale, dossier ancora aperto che stando a quanto affermano fonti vicine a Il Giornale d'Italia non troverà risoluzione prima delle elezioni.

Per Invitalia, prima che la scelta ricadesse su Mattarella, i nomi circolati erano Ernesto Somma Head of Innovation di Invitalia e Cristiano Cannarsa, attuale CEO di Consip, oltre ai nomi di Andrea Munari di Bnl, Fabio Gallia, Antonino Turicchi, Carlo Tamburi e Ranieri De Marchis di Unicredit. Non si esclude che il nuovo AD di MCC potrebbe essere proprio tra questi, anche se la rosa dei nomi sarà oggetto di rivalutazione da parte del nuovo esecutivo.

Andrea Abodi, che in una fase iniziale sembrava essere il nome più accreditato per prendere la guida di MCC al posto di Bernardo Mattarella, sembra ormai un'ipotesi sfumata considerando che l'attuale presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo è in pole per la carica di AD di Fondazione Milano Cortina. Abodi, da 5 anni alla guida del Credito Sportivo e con esperienze in attività audiovisive, infrastrutture stradali, sport, sembrava essere il papabile per MCC, ma negli ultimi tempi si parla di lui come favorito alla guida di Milano-Cortina 2026 dopo tanti nomi bruciati (Cattaneo, Scaroni, Uva, Colao). Ma anche in questo caso si dovrà aspettare la formazione del nuovo governo per la nomina effettiva.