MARIO E SILLA / I GUERRA CIVILE - Storia de Roma Antica Cap. XX - Roma combatte la peggiore delle guerre: quella civile

La “Storia de Roma Antica” scritta in sonetti in dialetto romanesco (con approfondimenti storici curati dall'Autore).

Per la prima volta Roma si ritrovò a combattere la peggiore delle guerre, quella civile, e come spesso accade ancora adesso il vincitore fu spietato facendo rappresaglie di massa.


Capitolo XX


MARIO E SILLA / I GUERA CIVILE


Questa pe’ l’Urbe fu la prima vorta

che je marciò contro propio u’ Romano:

a Silla nu’ je annò giù la storta

fatta da Mario¹: vennero a le mano


e vinze facirmente co’ l’ajuto

avuto da Pompeo. Fu ‘n dittatore

vero, tra li peggio in assoluto,

e ammazzò chi j’era oppositore:


decine de mijara de perzone

che presero parte a la rivorta

fureno bollate in proscrizzione


e massacrate a cento pe’ vorta.

Quarcuno commentò doppo ‘st’azzione:

“La repubbrica, oramai, è morta!”


NOTE:

¹ Mitridate Eupatore dichiarò guerra a Roma. L’incarico di occuparsi di lui spettava per legge a Silla, ma Mario cambiò le carte in tavola. Silla per far valere i propri diritti marciò su Roma e la città precipitò nella guerra civile.

PARAFRASI – MARIO E SILLA / I GUERRA CIVILE

Questa fu la prima volta che un Romano marciò contro l’Urbe. A Silla non piacque il tradimento di Mario: combatterono e Silla vinse facilmente con l’aiuto di Pompeo. Fu un vero dittatore, tra i peggiori in assoluto, e trucidò i suoi oppositori: decine di migliaia di persone che parteciparono alla rivolta furono schedate nelle liste di proscrizione e massacrate a cento per volta. E qualcuno commentò dopo questi fatti: “Questa è la fine della repubblica!”

Approfondimento storico

Introduzione a "Storia de Roma Antica"

Prefazione a "Storia de Roma Antica"