Mantova, arrestato 56enne travestito da madre defunta per ritirare pensione, corpo mummificato in casa da 3 anni, incasso di oltre €53mila annui

A innescare l’indagine è stata proprio l’impiegata allo sportello, turbata anche dal fatto che la presunta anziana fosse arrivata guidando un’auto pur non avendo la patente. La donna ha prontamente avvisato la polizia locale e, d’intesa con gli agenti, l’ufficio anagrafe ha fissato un secondo appuntamento per il 19 novembre, con la scusa di “sottoscrivere altre carte”. L’uomo è caduto nella trappola: si è ripresentato con lo stesso travestimento della volta precedente

A Borgo Virgilio, nel Mantovano, un infermiere di 56 anni è stato smascherato e arrestato mentre tentava di impersonare la madre, Graziella Dall'Oglio, morta da tempo per continuare a riscuotere la pensione e la reversibilità del padre. L’uomo si era presentato all’anagrafe truccato e abbigliato come l’anziana, nel tentativo di rinnovarne la carta d’identità. A tradirlo, nonostante l’insolito travestimento, sono stati alcuni dettagli che hanno immediatamente insospettito la dipendente comunale: il collo robusto, le mani non compatibili con quelle di un’85enne e la voce decisamente maschile. Il corpo mummificato della donna è stato trovato nascosto nella casa del 56enne. Secondo le prime verifiche, l’uomo avrebbe incassato oltre 53mila euro in 3 anni.

Mantova, arrestato 56enne travestito da madre defunta per ritirare pensione, corpo mummificato in casa da 3 anni, incasso di oltre €53mila annui

A innescare l’indagine è stata proprio l’impiegata allo sportello, turbata anche dal fatto che la presunta anziana fosse arrivata guidando un’auto pur non avendo la patente. La donna ha prontamente avvisato la polizia locale e, d’intesa con gli agenti, l’ufficio anagrafe ha fissato un secondo appuntamento per il 19 novembre, con la scusa di “sottoscrivere altre carte”. L’uomo è caduto nella trappola: si è ripresentato con lo stesso travestimento della volta precedente.

Ad attenderlo, però, c’erano gli agenti della Locale, che lo hanno immediatamente identificato: sotto la parrucca, gli abiti femminili, il fondotinta e lo smalto c’era un uomo. Bloccato allo sportello, il 56enne ha ammesso il travestimento e ha “farfugliato qualcosa di poco chiaro e inverosimile”, senza fornire una spiegazione coerente sul motivo della messinscena né sul destino della madre.

Da quel momento le indagini hanno preso una piega drammatica. L’uomo è stato denunciato alla Procura per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico. Su disposizione della magistratura, i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione. In un locale lavanderia, vicino a un armadio, hanno individuato un involucro di grandi dimensioni composto da due sacchi a pelo. All’interno, sotto vari strati di lenzuola, è emerso un cadavere in evidente stato di mummificazione, che non emetteva alcun odore.

Il corpo, plausibilmente della madre dell’indagato, è stato trasferito nelle camere mortuarie dell’ospedaleCarlo Pomadi Mantova per gli accertamenti medico-legali. Sarà l’autopsia a stabilire da quanto tempo la donna sia deceduta e, soprattutto, se la morte sia riconducibile a cause naturali. Gli inquirenti stanno inoltre valutando una consulenza psichiatrica per verificare le condizioni mentali del 56enne, la cui condotta ha sollevato interrogativi sia sul movente economico sia su eventuali disturbi.

Nel frattempo, i carabinieri hanno sequestrato oggetti ritenuti utili all’indagine e proseguono con accertamenti patrimoniali e familiari.