Omicidio Yara Gambirasio, consegnati dopo 6 anni alla difesa di Bossetti le copie dei 25mila dna, portarono all'identificazione di "Ignoto 1"
Nonostante le prove che hanno portato alla condanna definitiva nel 2018, la difesa ha chiesto e ottenuto di poter visionare le copie delle analisi genetiche raccolte durante le indagini, contenute in un hard disk
Possibile svolta in merito all'omicidio di Yara Gambirasio. Dopo sei anni la difesa di Massimo Bossetti ha ricevuto le 25mila copie integrali dei dna raccolti che portarono all'individuazione di "Ignoto 1", l'operaio edile di Mapello condannato definitivamente all'ergastolo il 12 ottobre 2018 dopo una sentenza della Cassazione. Le copie sono contenute in un hard disk che comprende gli elettroferogrammi, i grafici delle tracce di Dna e la documentazione fotografica realizzata dai carabinieri del Ris di Parma. Così l'avvocato Salvagni: "Speriamo di recuperare dati utili per dimostrare la sua innocenza".
Omicidio Yara Gambirasio, consegnati dopo 6 anni alla difesa di Bossetti le copie dei 25mila dna
Potrebbe riaprirsi uno dei casi di cronaca nera del nostro Paese, vale a dire l'omicidio di Yara Gambirasio, per cui è stato condannato nel 2018 Massimo Bossetti. Per riuscire ad arrivare al killer sono state fatte delle indagini a tappeto: basti pensare che sono stati raccolti 25mila dna. Uno di questi è risultato sovrapponibile con quello dell'uomo definito "Ignoto 1", rilevato sul lembo tagliato degli slip di Yara e sui leggins.
Nonostante le prove però, la difesa ha chiesto e ottenuto di poter visionare le copie delle analisi genetiche raccolte durante le indagini, contenute in un hard disk.
L'obiettivo è quello di riuscire a capire se si può riaprire il caso, come anche confermato dall'avvocato Salvagni, che ha continuato ad insistere per avere le copie, con l'intenzione di voler sottoporre i dati a nuove verifiche indipendenti. "Le stringhe riempiono ben 70 pagine, sia fronte che retro, stampate su foglie A3. Un enorme mole di dati grezzi che richiederà mesi di lavoro per uno screening completo, una ricerca da cui speriamo di recuperare dati utili per dimostrare l'innocenza di Massimo Bossetti", ha detto il legale. Non è escluso che, al termine delle analisi, la difesa possa presentare nuove istanze alla magistratura competente.