Pfizer, utile netto in calo del 21% a $ 3,54 mld nel 3° trimestre 2025 (dai 4,47 mld del 2024) per contrazione vendite vaccino Covid
Pfizer ha registrato, nel terzo trimestre, un utile di 3,54 miliardi di dollari, inferiore del 21% rispetto al terzo trimestre del 2024. Le vendite di Big Pharma sono scese del 6% da 17,7 miliardi a 16,65 miliardi di dollari. Il valore azionario è diminuito del 60% a causa della diminuzione della domanda del vaccino Covid
La ditta farmaceutica Pfizer, con sede a New York, ha registrato utili in calo nel terzo trimestre 2025 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: dai 4,47 miliardi di dollari del terzo trimestre 2024 ai 3,54 di quest'anno, con un calo del 21%. Le vendite sono scese del 6% a 16,65 miliardi di dollari, da 17,7 miliardi. Un dato resosi tale per il calo di vendite del vaccino Covid. Per Big Pharma i tempi sono duri, la "pandemia" è ormai alle spalle e nel corso degli anni sono stati diversi gli studi che hanno accertato gli effetti avversi, a volte letali, del siero.
Pfizer, utile netto in calo del 21% a $ 3,54 mld nel 3° trimestre 2025 (dai 4,47 mld del 2024) per contrazione vendite vaccino Covid
Pfizer ha registrato un utile netto del 21% a 3,54 miliardi di dollari nel terzo trimestre 2025, in calo rispetto ai 4,47 miliardi del 2024. La causa è principalmente il continuo calo della domanda del suo vaccino Covid e del farmaco antivirale per il Covid.
L’azienda farmaceutica con sede a New York ha riportato un utile netto di 3,54 miliardi di dollari, pari a 62 centesimi per azione, in calo del 21% rispetto ai 4,45 miliardi del secondo trimestre. Le vendite sono diminuite del 6%, a 16,65 miliardi di dollari contro i 17,7 miliardi del periodo precedente.
Risultati sotto le attese e pressione sui prodotti chiave
Nonostante abbia alzato per la seconda volta quest’anno le previsioni di utile per il 2025, Pfizer non ha pienamente soddisfatto le aspettative degli analisti. Secondo Jared Holz, analista del settore sanitario di Mizuho, i risultati rappresentano un “miglioramento di bassa qualità”, poiché la riduzione dei costi ha mascherato la debolezza delle vendite.
Il valore azionario di Pfizer è sceso di circa il 60% rispetto ai livelli raggiunti durante la pandemia, complice il calo della domanda dei prodotti anti-Covid. Il vaccino Covid Comirnaty ha registrato una flessione del 20% rispetto all’anno precedente, mentre l’antivirale Paxlovid è crollato del 55%.
Per contrastare il calo dei ricavi, Pfizer ha avviato un piano di tagli ai costi da oltre 7 miliardi di dollari, guidato dal CEO Albert Bourla.