Garlasco, Sempio revoca incarico di difensore a Massimo Lovati, resta a difenderlo avvocata Taccia: "Scelta fatta dopo ultime polemiche"

La decisione è stata presa all'indomani del polverone sollevato dalle dichiarazioni rilasciate da Lovati a Fabrizio Corona. Entro venerdì si dovrebbe avere il nome del legale sostituto

L'avvocato Massimo Lovati non sarà più il legale difensore di Andrea Sempio. Il 37enne ha infatti deciso di revocare il mandato al suo legale a seguito delle ultime dichiarazioni televisive rese da Lovati, tra cui quelle rilasciate al programma televisivo "Falsissimo" condotto da Fabrizio Corona.

Garlasco, Sempio revoca incarico di difensore a Massimo Lovati, resta a difenderlo avvocata Taccia: "Scelta fatta dopo ultime polemiche"

"Andrea Sempio ha appena chiamato Massimo Lovati che da questo momento non è più il suo avvocato". È quanto comunicato dallo stesso Sempio, indagato dalla Procura di Pavia di aver ucciso Chiara Poggi in concorso con altre persone. Tuttavia, a quanto sembra, i documenti della revoca non sono stati ancora depositati in Procura. La revoca dell'incarico sarebbe dovuta essere ufficializzata dopo il deposito, domattina 15 ottobre, ma una fuga di notizie ha anticipato la conclusione dell'iter. Non prima di venerdì 17 ottobre sarà comunicato il nome del suo sostituto. Intanto però resta a difendere Sempio l'avvocata Angela Taccia che ha così motivato la scelta del suo assistito: "Il mio cliente ha scelto di revocare il mandato all'avvocato Lovati alla luce degli ultimi comportamenti, non solo mediatici, del suo storico difensore. I rapporti personali tra i due sono comunque rimasti sereni, come lo sono anche tra me e l'avvocato Lovati".

La decisione giunge all'indomani delle scioccanti rivelazioni che proprio Lovati aveva rilasciato durante un'intervista a Fabrizio Corona, parlando del rapporto col suo assistito e rivelando dettagli sull'indagine della Procura di Brescia sull'ex pm di Pavia Mario Venditti, accusato di corruzione in atti d'ufficio per aver chiesto e ottenuto l'archiviazione delle indagini su Sempio nel 2017. In particolare, a Corona Lovati aveva spiegato che parte dei soldi della famiglia Sempio erano andati anche a lui, per il suo lavoro. "Ho peccato di grande ingenuità - aveva ammesso il 73enne Lovati all'indomani delle dichiarazioni rilasciate all'ex re dei paparazzi -, mi aveva detto che voleva realizzare una serie televisiva con me (...), una sorta di fiction con protagonista un certo ‘Gerry la rana’ nei panni di un avvocato senza scrupoli, sopra le righe, faccendiere, dedito all’alcol e al gioco d’azzardo". Lo stesso Lovati aveva prospettato, a conti fatti, la possibilità di una sua sostituzione ma aveva aggiunto "non mi farò mai prevaricare, perché io sono come sono e non posso essere diverso".