Baby Gang esce dal carcere, trasferito col braccialetto elettronico in una comunità terapeutica per disintossicarsi da cannabis e alcol
Baby Gang esce dal carcere appena 20 giorni dopo essere stato arrestato per la detenzione di una pistola clandestina
Baby Gang esce dal carcere e va ai domiciliari. Il trapper, arrestato lo scorso 11 settembre per detenzione di armi clandestine e ricettazione è stato trasferito in una comunità terapeutica del milanese per disintossicarsi dalla cannabis e dall'alcol. Lo ha deciso il gip di Milano, accogliendo l'istanza dell'avvocato di Baby Gang e ritenendo attenuate le esigenze cautelari che avevano giustificato la custodia cautelare in carcere per il cantante, all'anagrafe Zaccaria Mouhib.
Baby Gang esce dal carcere, trasferito col braccialetto elettronico in una comunità terapeutica per disintossicarsi da cannabis e alcol
Baby Gang esce dal carcere appena 20 giorni dopo essere stato arrestato per la detenzione di una pistola clandestina. Il legale del trapper ha prodotto documenti che attesterebbero "lo stato di tossicodipendenza" per assunzione di cannabis e alcol. La "Asst della Regione Lombardia" lo ha "preso in carico" per un percorso di recupero in una comunità terapeutica nel milanese, che si è dichiarata disponibile. La procura sosteneva invece che Baby Gang dovesse rimanere in carcere, avendo più volte violato la misura di sorveglianza speciale a cui è sottoposto. Non è la prima volta che il 24enne di origine marocchina viene arrestato e rilasciato poco tempo dopo.
Nella comunità terapeutica Baby Gang non potrà tenere e usare telefoni e altri dispositivi, potrà vedere solo i familiari e la sua compagna e se commetterà violazioni tornerà in carcere. L'avvocato nell'istanza ha evidenziato "la ferma volontà" del cantante "di intraprendere un percorso terapeutico per guarire dalle proprie patologie" che sono "spinta propulsiva" per gli illeciti.
Il trapper era finito in manette dopo che i carabinieri avevano trovato una semiautomatica con matricola abrasa dentro un porta tovaglioli in una camera d'albergo a Milano nella quale alloggiava. Poche ore prima si era esibito al concerto di Emis Killa. A casa sua, a Calolziocorte, erano state recuperate altre due pistole. L'inchiesta era partita dal ritrovamento di un mitragliatore AK47 utilizzato "durante le riprese di alcuni video" dello stesso Baby Gang e dell'amico Simba La Rue. "Ho paura di essere derubato, perché indosso sempre una collana dal valore di più di 200mila euro", aveva spiegato il trapper dopo l'arresto giustificando la detenzione della pistola.