Spoleto (PG), trovato da un passante cadavere smembrato di Bala Sagor, 21 anni, in un sacco della spazzatura vicino a parco giochi
Un passante ha scoperto un sacco con un corpo fatto a pezzi vicino all’area giochi e ai binari. Indagini in corso, ipotesi legata a un giovane scomparso
Orrore a Spoleto, comune in provincia di Perugia: nella giornata di lunedì 22 settembre, un passante ha ritrovato un cadavere smembrato all'interno di un sacco nero, nei pressi dei binari ferroviari e di un parco giochi. I resti apparterebbero al 21enne di origini bengalesi Bala Sagor, detto Obi. Le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente e la procura ha aperto un'indagine contro ignoti, mentre c'è grande attesa per l'autopsia sui resti.
Spoleto (PG), trovato da un passante cadavere smembrato di Bala Sagor, 21 anni, in un sacco della spazzatura vicino a parco giochi
Un ritrovamento agghiacciante ha scosso Spoleto nella serata di lunedì 22 settembre. In via Primo Maggio, a ridosso della linea ferroviaria e non lontano dal rione Casette, è stato trovato un cadavere smembrato, abbandonato in un sacco. A lanciare l’allarme è stato un passante, che ha notato l’insolito contenitore in un terreno frequentato di giorno da famiglie e bambini.
La scoperta ha immediatamente mobilitato carabinieri, vigili del fuoco e magistratura. La zona è stata interdetta per i rilievi e illuminata artificialmente per consentire agli investigatori di proseguire le operazioni anche dopo il tramonto. Sul posto, oltre ai militari del Comando provinciale di Perugia, sono intervenuti il sostituto procuratore di Spoleto, il medico legale e gli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS), impegnati nell’analisi del sacco e delle tracce circostanti.
Secondo le prime ricostruzioni, il corpo sarebbe stato smembrato altrove e trasportato nella zona solo in un secondo momento. L’identità della vittima non è stata ancora confermata, ma dai primi elementi si tratterebbe di un uomo, il 21enne bengalese Bala Sagor, detto Obi. Sabato i conoscenti avevano lanciato un appello sui social per ritrovarlo: l’ultima volta era stato visto proprio a bordo di una bici elettrica.
Accertamenti medico-legali dovranno stabilire con precisione le cause della morte e la data del decesso, che risalirebbe ad alcuni giorni prima del ritrovamento.
Tra i reperti raccolti figura anche una bicicletta elettrica, che potrebbe rivelarsi decisiva nelle indagini. Gli inquirenti stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza nelle aree limitrofe, per individuare eventuali movimenti sospetti. Parallelamente, sono in corso verifiche sulle segnalazioni di persone scomparse nella zona.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma l’efferatezza del fatto e il rischio che si tratti di un omicidio a sfondo particolarmente violento rendono le indagini una priorità assoluta. La comunità locale, sconvolta, chiede risposte rapide e maggiore sicurezza.