Modena, giovane pakistano accoltella padre 50enne, madre 42enne e sorella 15enne: tutti e 3 in gravi in condizioni, arrestato il ragazzo

Dramma familiare a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Venerdì sera, intorno alle 22, un giovane di origine pakistana avrebbe aggredito con un coltello il padre, la madre e la sorella 15enne all’interno dell’abitazione di famiglia. I 3 feriti sono stati immediatamente soccorsi e trasportati d’urgenza negli ospedali della zona: l’uomo, 50 anni, al Maggiore di Bologna, mentre la donna di 42 anni e la figlia minore sono state ricoverate all’ospedale di Baggiovara. Le due pazienti restano in prognosi riservata, ma non sarebbero in pericolo di vita.

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Il ragazzo, che secondo le prime ricostruzioni avrebbe impugnato un coltello al culmine di una lite domestica, è stato arrestato dai carabinieri poco dopo l’aggressione. All’arrivo dei militari si trovava ancora in casa, dove è stato bloccato e tratto in custodia. Al momento non sono ancora chiare le ragioni che hanno portato al gesto, ma gli inquirenti hanno avviato un’indagine per ricostruire la dinamica e comprendere il contesto familiare in cui si è consumato l’episodio.

La vicenda ha scosso profondamente la comunità di Castelnuovo Rangone, un comune alle porte di Modena che raramente si trova ad affrontare fatti di tale gravità. Il sindaco Massimo Paradisi ha espresso la vicinanza dell’amministrazione alle vittime e ai loro cari: "Si tratta di un dramma famigliare che scuote la nostra comunità, che si stringe intorno alle vittime di questa tragedia sfiorata".

Il primo cittadino ha inoltre ricordato che la famiglia, di origine pakistana, "è residente da molti anni sul nostro territorio", sottolineando come, nonostante la gravità dell’episodio, "fortunatamente nessuno è in pericolo di vita. Il ragazzo, al momento dell'arrivo dei carabinieri, era ancora in casa ed è stato tratto immediatamente in arresto".

Le indagini proseguono per chiarire eventuali precedenti tensioni all’interno del nucleo familiare e per accertare lo stato psicologico del giovane aggressore, sul quale ora si concentrano tutte le attenzioni degli inquirenti.