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Bagheria (Pa), morta Simona Cinà a 20 anni per "annegamento" in piscina a una festa, gli inquirenti: "Indagine aperta, troppi punti oscuri"

Carabinieri al lavoro sul caso Cinà: prelievi di Dna, interrogatori e autopsia per chiarire una tragedia ancora senza risposte

03 Agosto 2025

Simona Cinà

Simona Cinà, fonte: Instagram, @simonacina

Tragedia a Bagheria, nei pressi di Palermo. La giovanissima pallavolista Simona Cinà, di soli 20 anni, è stata trovata morta per "annegamento" in piscina, a un festa di laurea. Gli inquirenti, però, vogliono vederci chiaro: "Abbiamo aperto un'indagine, ci sono troppi punti oscuri nella vicenda".

Bagheria (Pa), morta Simona Cinà a 20 anni per "annegamento" in piscina a una festa, gli inquirenti: "Indagine aperta, troppi punti oscuri"

È ancora avvolta nel mistero la morte di Simona Cinà, 20 anni, giovane studentessa universitaria e pallavolista, trovata senza vita nella piscina di una villa a Bagheria, nel palermitano, nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 agosto. La ragazza stava partecipando a una festa di laurea privata, organizzata da due universitari, alla quale erano presenti circa 80 persone.

Secondo una prima ricostruzione, Simona sarebbe annegata, forse dopo essere caduta in acqua, ma la dinamica resta tutta da chiarire. Il corpo è stato notato diversi minuti dopo l’incidente, nonostante la piscina fosse di piccole dimensioni – circa otto metri quadrati – e affollata.

Il legale della famiglia, l’avvocato Gabriele Giambrone, ha parlato di “numerosi elementi anomali”: “Simona è stata trovata con il volto rivolto verso l’alto. Se fosse caduta accidentalmente, sarebbe affiorata in posizione diversa. E poi, com’è possibile che nessuno si sia accorto della sua presenza in acqua per tanto tempo?”.

I carabinieri indagano sulla tragedia: decine di ragazzi sono stati ascoltati come testimoni, mentre un giovane è stato portato in caserma per il prelievo del DNA, dopo che sono state rinvenute tracce di sangue a bordo piscina. Il ragazzo ha dichiarato di essersi ferito colpendo un oggetto dopo aver saputo della morte dell’amica.

Altro punto controverso: nessuna traccia di alcol all’arrivo delle forze dell’ordine, nonostante l’invito alla festa menzionasse esplicitamente la presenza di bevande alcoliche. Secondo il legale, qualcuno avrebbe ripulito la scena prima dell’arrivo dei soccorsi.

Simona aveva inviato un messaggio alla madre verso l’1 di notte, dicendo che stava per fare il bagno. La prima chiamata al 112 è stata registrata alle 4:10. Quando i soccorsi sono arrivati, la giovane era già stata tirata fuori dall’acqua e presentava segni evidenti di tentativi di rianimazione.

L’autopsia, disposta dalla Procura, sarà decisiva per chiarire le cause del decesso. Intanto, la famiglia e l’intera comunità sportiva piangono la perdita di una ragazza descritta come solare, determinata e appassionata di sport.

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