Bocconi, rinnovate 93 associazioni su 95, Jewish Student Association in "standby" per "riallineamento" a linee guida di "inclusività e neutralità" ateneo
Stop momentaneo per la Jewish Student Association: il comitato chiede chiarimenti sullo statuto e un maggiore equilibrio rispetto alle sensibilità presenti in ateneo
L'università Bocconi di Milano ha rinnovato 93 associazioni studentesche sulle 95 dell'anno accademico precedente per il 2025-2026. Discussioni sulla Bocconi Jewish Student Association, che appare sugli atti con la dicitura "stanby" per una formale richiesta di "riallineamento" alle linee guida di "inclusività e neutralità" parte dell'ateneo.
Bocconi, rinnovate 93 associazioni su 95, Jewish Student Association in "standby" per "riallineamento" a linee guida di "inclusività e neutralità" ateneo
La vita associativa alla Bocconi si prepara a ripartire con slancio per l’anno accademico 2025-26. Il Comitato Casa, che sovrintende alla valutazione delle associazioni studentesche dell’ateneo, si è riunito lo scorso 9 luglio per esaminare ben 58 richieste di fondazione di nuove realtà. Di queste, 48 hanno raggiunto il numero minimo di firme necessario (150 studenti), e sono quindi state sottoposte a valutazione.
Oltre metà delle proposte è stata approvata subito, altre respinte per sovrapposizioni con attività già presenti o per scopi giudicati troppo generici o iperspecifici. Ma un dato che colpisce è il numero di iniziative messe in"standby", cioè sospese temporaneamente in attesa di “riallineamento” — segnale che il Comitato ha chiesto chiarimenti o modifiche agli statuti per renderle pienamente coerenti con le linee guida dell’università.
Tra queste spicca la Bocconi Jewish Student Association, proposta da un gruppo di studenti come spazio culturale, identitario e di dibattito sulla condizione ebraica contemporanea. La richiesta è stata messa in "standby", con la motivazione ufficiale di un necessario "alignment needed".
Secondo fonti interne, dietro la formula burocratica peserebbe la necessità di verificare la coerenza dell’associazione rispetto alla policy di neutralità e inclusività dell’ateneo, soprattutto alla luce del clima internazionale legato al genocidio palestinese.
Il Comitato Casa, riunitosi in modalità virtuale, ha chiarito che la richiesta non è respinta ma che servirà “un puntuale riallineamento” dello statuto per meglio definire scopi e modalità operative, in modo da non sovrapporsi ad altre attività e garantire un ambiente aperto al dialogo.
Nel frattempo, sono già stati approvati nuovi club su temi come hospitality, women in finance, fotografia, intelligenza artificiale responsabile e outdoor. Il prossimo grande appuntamento sarà a settembre con “Associazioni in mostra”, quando le nuove realtà potranno finalmente presentarsi alla comunità studentesca. Il Comitato si riunirà nuovamente il 24 settembre per completare le valutazioni ancora aperte.