Morte Aurora Maniscalco, fidanzato Elio Bargione indagato per istigazione a suicidio: attesa autopsia, si sarebbe buttata da balcone dopo lite

La salma della giovane hostess palermitana è tornata in Italia, dove nei prossimi giorni sarà sottoposta all'esame autoptico. Cambia la posizione del fidanzato agli occhi degli inquirenti

La procura di Palermo ha notificato un avviso di garanzia per istigazione al suicidio a Elio Bargione, il fidanzato di Aurora Maniscalco. La 24enne, hostess palermitana, è morta a Vienna, dove viveva insieme al compagno, dopo essere precipitata dal balcone del loro appartamento, situato al terzo piano, lo scorso 25 giugno. La salma della giovane, intanto, è stata trasferita in Italia e nei prossimi giorni sarà sottoposta a autopsia per volere della procura del capoluogo siciliano.

Morte Aurora Maniscalco, fidanzato Elio Bargione indagato per istigazione a suicidio: attesa autopsia, si sarebbe buttata da balcone dopo lite

Dopo i due esposti presentati dalla famiglia Maniscalco alla procura viennese e a quella di Palermo, è arrivato il via libera per proseguire con l'esame autoptico sul corpo della hostess. La magistratura austriaca aveva negato l'autorizzazione a effettuarlo nel Paese, ritenendo che la ragazza fosse stata vittima di un tragico incidente domestico o che si fosse suicidata.

La famiglia di Aurora Maniscalco, però, non ha mai creduto a nessuna di queste due ipotesi, men che meno a quella del suicidio. E, in più, c'è sempre stato un sospetto sul compagno della ragazza. La madre ha infatti dichiarato: "Quello che Elio Bargione, il fidanzato, vuole farci credere è che mia figlia sia impazzita: ha aperto la finestra e si è buttata giù, dice. Ma io non credo a una parola. La sua versione è tutta da valutare".

Una pista che sembra seguire anche la procura di Palermo, che ha notificato un avviso di garanzia per il reato di istigazione al suicidio a Elio Bargione. Il 27enne, anche lui hostess, era in casa con Aurora Maniscalco nel momento in cui è avvenuta la caduta e, durante l'interrogatorio con i pm austriaci aveva raccontato che i due avrebbero litigato e che la ragazza si sarebbe buttata dal balcone di conseguenza.

Nell'istanza presentata dalla famiglia Maniscalco, oltre all'autopsia, che sarà eseguita nei prossimi giorni al Policlinico di Palermo, sono presenti anche le richieste per procedere con il sopralluogo, l'analisi dei telefoni cellulari dei due, l'esame dattiloscopico e la visione delle telecamere di videosorveglianza.