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Strage di Corinaldo, in fuga Andrea Cavallari: uscito da carcere di Bologna per laurearsi in Scienze Giuridiche, poi scomparso insieme a fidanzata

Sarebbe fuggito subito dopo la sua proclamazione di laurea insieme alla compagna, facendo perdere le sue tracce alla polizia penitenziaria

06 Luglio 2025

Andrea Cavallari, Corinaldo

Andrea Cavallari, condannato per la strage di Corinaldo, fonte: Facebook, @Andrea Cavallari

È ancora latitante Andrea Cavallari, 26enne componente della "banda dello spray" che causò la strage di Corinaldo nel dicembre 2018. Il ragazzo, condannato a 11 anni e 10 mesi di reclusione, si sarebbe laureato nella giornata di giovedì 3 luglio in Scienze Giuridiche presso l'Università di Bologna, ma dopo la proclamazione e il rinfresco, avrebbe fatto perdere le sue tracce insieme alla fidanzata.

Strage di Corinaldo, in fuga Andrea Cavallari: uscito da carcere di Bologna per laurearsi in Scienze Giuridiche, poi scomparso insieme a fidanzata

Andrea Cavallari aveva ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza di Bologna un permesso per uscire dal carcere della Dozza nel giorno della sua laurea triennale in Scienze Giuridiche, con specializzazione in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali. Dopo la discussione e la proclamazione, però, il 26enne è sparito insieme alla fidanzata.

Cavallari era accompagnato solamente dai familiari per deliberazione del Tribunale di Sorveglianza: niente polizia penitenziaria con lui durante il giorno di permesso per la sua laurea. Tuttora Cavallari è latitante.

Il giovane è stato arrestato nell'agosto del 2019 insieme ad altri sei ragazzi, tutti appartenenti alla cosiddetta "banda dello spray", che agiva nella Bassa modenese perpetrando piccole rapine con l'ausilio dello spray al peperoncino.

Tutti sono stati condannati in via definitiva per la strage di Cordinaldo dell'8 dicembre 2018, quando la banda ha spruzzato spray al peperoncino all'interno della discoteca Lanterna Azzurra poco prima dell'inizio del concerto del rapper Sfera Ebbasta, per rubare collanine d'oro e portafogli. L'azione causò il panico fra la folla e una fuga precipitosa, che provocò sei morti: 5 ragazzi minorenni e una mamma di 39 anni, oltre a 59 feriti.

Cavallari si è sempre dichiarato innocente, ma è stato comunque condannato al Tribunale Minorile di Bologna, poi in appello. La condanna a 11 anni e 10 mesi di reclusione è stata poi confermata anche dalla Corte di Cassazione.

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