Villa Pamphili, Kaufmann durante interrogatorio in Grecia: “Sono innocente, non ho ucciso Anastasia Trofimova e nostra figlia”
Domani il la Corte d’Appello greca di Larissa deciderà sull’estradizione in Italia di Francis Kaufmann
Questa mattina in collegamento video tra Italia e Grecia, si è svolto l’interrogatorio di Francis Kaufmann, nel corso del quale, il 46enne cittadino americano ha parlato per la prima volta dopo l’arresto. L’uomo è accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, i cui corpi sono stati trovati senza vita all'interno di Villa Pamphili, il polmone verde della Capitale. Kaufmann ha dichiarato davanti ai magistrati italiani: “Sono innocente, prima di rispondere devo però consultarmi con l'avvocato e parlare con il Consolato Americano”.
Kaufmann durante interrogatorio in Grecia: “Sono innocente, non ho ucciso Anastasia Trofimova e nostra figlia”
L'interrogatorio si è svolto questa mattina in video-collegamento dal tribunale di Larissa, in Grecia, dove il 46enne americano è attualmente detenuto. Kaufmann è accusato di duplice omicidio in relazione al ritrovamento, avvenuto nelle scorse settimane, dei corpi di Anastasia e della figlia Andromeda all’interno di Villa Pamphili, storico parco nel cuore di Roma.
Durante l’interrogatorio, richiesto dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm Antonio Verde, e condotto nell’ambito di un Ordine europeo di indagine (Oei), Kaufmann ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, dopo essersi dichiarato "innocente". L’atto istruttorio si è svolto alla presenza del giudice istruttore greco e con la partecipazione degli agenti della Squadra Mobile di Roma, collegati da piazzale Clodio.
Domani sarà una giornata cruciale per l’evolversi dell’inchiesta: è infatti in programma l’udienza davanti alla Corte d’Appello greca che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di estradizione presentata dalle autorità italiane. L’eventuale trasferimento di Kaufmann a Roma permetterebbe alla Procura di proseguire l’inchiesta con interrogatori più approfonditi e accertamenti diretti.
Al momento, gli inquirenti restano concentrati su ricostruzioni investigative e analisi tecniche, mentre la difesa di Kaufmann punta a rallentare il procedimento, facendo leva sul coinvolgimento del Consolato Americano e su possibili garanzie procedurali da far valere.