07 Maggio 2025
Pietro Parolin, fonte: imagoeconomica
Al via oggi il Conclave, il rito per l'elezione del nuovo Papa. Il mondo guarda a San Pietro e più in generale a queste giornate, che serviranno per eleggere il nuovo pontefice dopo la morte di Papa Francesco. 133 i cardinali elettori a raccolta nella Cappella Sistina, alle 19 è attesa la prima fumata. Il cardinale Pietro Parolin parte favorito con 60 voti, ma non è l'unico nome. Le votazioni sono segrete e si svolgono senza contatti esterni.
Tutto pronto per il Conclave, il rito che porterà all'elezione del 267esimo Papa della Chiesa cattolica. La cerimonia avrà inizio con la messa Pro eligendo Papa celebrata nella Basilica di San Pietro. I 133 cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina e, dopo la chiusura delle porte con la frase "extra omnes", vale a dire "fuori tutti", inizierà il ufficialmente Conclave. Per le 19 è prevista la prima fumata, con ogni probabilità nera. È previsto un voto il primo giorno, e quattro nei giorni successivi: due la mattina e due il pomeriggio: una sola fumata nera per ogni sessione, fino alla fumata bianca. Se nere, alle 12 e alle 19. Se bianche, possono avvenire anche alle 10:30 o alle 17:30.
La soglia per l'elezione non è mai stata così alta, con il quorum di due terzi pari a 89 voti. Durante l'ultima congregazione i cardinali hanno affrontato i temi degli abusi e dei conti vaticani, ma soprattutto preso atto dell'eredità di Papa Francesco contro le guerre.
Parolin e non solo. Il Segretario di Stato della Santa Sede è da settimane in pole per l'elezione a nuovo pontefice, forte anche dei 60 voti su cui può contare. Gode di consensi trasversali e geograficamente ampi. Tuttavia, è possibile che molti voti possano convergere su Pizzaballa, Prevost, Romero o Aveline, gli altri papabili.
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