21 Febbraio 2025
Torino, una signora di 90 anni e sua figlia di 58 sono state rapinate da una baby gang nella loro abitazione nel quartiere Barriera di Milano. Il tutto è avvenuto in diretta sui social. I rapinatori si sono filmati mentre si introducevano di notte nell'appartamento per derubare le due donne, che possedevano alcune palazzine nella periferia a Nord di Torino. Prima hanno minacciato la figlia, poi si sono recati pistola alla mano dalla 90enne colpendola con il calcio dell'arma. Ora sono stati tutti arrestati.
La vittima è un'anziana nota come "signora degli affitti", per via delle palazzine che possiede, insieme alla figlia, nella periferia torinese. La baby gang, composta da 4 ragazzi tra i 17 e i 20 anni, decide di rapinarla e si intrufola nella notte nell'appartamento, riprendendo tutto per i social. "Mi hanno bloccata mentre mi minacciavano con una pistola e una spranga di ferro, dicendo che ci avrebbero uccise. Uno di loro teneva anche un cellulare, come se stesse riprendendo o scattando foto" ha raccontato la 58enne in merito all'aggressione. Dopo aver minacciato la donna con la pistola, l'hanno colpita e scaraventata a terra, andando poi nella camera da letto della madre, di quasi 90 anni. L'anziana è stata minacciata di morte e poi colpita con il calcio dell'arma alla tempia, dopo aver consegnato ai ladri 200 euro in contanti e una collana d'oro con diamanti. Poi la fuga, mentre continuavano a riprendere.
È stato proprio il video a permettere alle forze dell'ordine di arrestare i 4 rapinatori. Il video ritrovato sul telefono di uno dei ladri, inviato in una chat di Whatsapp, mostrava la pistola puntata alla testa della 90enne, oltre che al resto della rapina e al tatuaggio di uno dei rapinatori. La banda, composta da due 20enni e due ragazzi di 17 e 18 anni, è finita in manette. Il misero bottino della rapina e le dinamiche della vicenda portano alle parole della procuratrice per i Minori: "La rapina sembra quasi finalizzata a fare il video, come se quello fosse l'obbiettivo principale. Purtroppo, per chi lavora con i minori, non è nemmeno una novità. Si riprendono con la droga in mano, con le pistole, con le banconote rubate, e adesso anche mentre compiono rapine a mano armata".
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