Donald o Kamala? Per il momento il Tycoon è in netto vantaggio

Da qualche ora gli americani hanno iniziato a recarsi alle urne per eleggere il nuovo Presidente.

La sfida è di quelle importanti, perché abbiamo il Tycoon ed Elon Musk soli contro Hollywood e i salotti buoni, quelli per il conflitto a oltranza contro la Russia, la cancell culture, la censura del pensiero diverso e l’educazione gender nelle scuole, tanto per intenderci.

I primi sondaggi ci dicono peró che gli americani non sono facili da abbindolare. In Arizona, dove si sono svolte le elezioni anticipate, i Repubblicani sono in vantaggio di ben 182.000 voti, mentre i sondaggi svolti da Atlas Intel, società brasiliana tra le più affidabili del mondo, ci dicono che Trump è in vantaggio in tutti e sette gli Stati chiave.

Nel frattempo, Kamala Harris sta cercando di fare l’impossibile, promettendo un cessate il fuoco a Gaza in Michigan, e sostenendo la battaglia di Israele in Pennsylvania dove il Governatore è l’ebreo ortodosso e sionista Saphiro. Le furberie Democratiche peró non si fermano qui.

Tanto per dirne qualcuna, agli osservatori elettorali del Dipartimento di Giustizia è stato vietato l’ingresso nei seggi di Texas, Florida e Missouri, così come Cleta Mitchell, avvocato e attivista Repubblicano, ha denunciato che nella contea di Fluton sono stati assunti 15 scrutatori Repubblicani contro 789 Democratici.

Che dire? Staremo a vedere, per il momento la situazione è torbida. 

Qui di seguito gli ultimi sondaggi aggiornati a oggi:

- Pennsylvania: (Emerson) Trump in testa 49% a 48% 
- Michigan: (Emerson) Trump guida 49% a 48% 
- Wisconsin: (Emerson) Trump avanti 49% a 48% 
- Georgia: (Marist College) parita' 49% a 49% 
- North Carolina: (Marist College ed Emerson) Trump in testa 50% a 48% 
- Arizona: (Marist College) Trump avanti 50% a 49% 
- Nevada: (Aarp), Trump in testa 47% a 46%