Obbligo vaccino Covid, tribunale di Verona assolve finanziere: “Non poteva inocularsi, aveva una patologia pregressa"
Il finanziere si era trovato a processo con pesanti accuse nei suoi confronti: simulata infermità e truffa pluriaggravata, forzata consegna aggravata, falso in fogli di licenza
Un finanziere 55enne esente dal vaccino Covid è stato assolto dal tribunale militare di Verona. Quest'ultimo aveva infatti una patologia pregressa, e nonostante all'epoca fosse in vigore l'obbligo del vaccino Covid per la sua categoria, non poteva inocularsi. Il giudice è stato chiaro: "Il fatto non sussiste". Tuttavia il finanziere si era trovato a processo con pesanti accuse nei suoi confronti: simulata infermità e truffa pluriaggravata, forzata consegna aggravata, falso in fogli di licenza. Il motivo? L'esenzione della vaccinazione anti-Covid gli era stata rilasciata dal medico Giuseppe Delicati, all'epoca regolarmente in servizio e successivamente finito sotto inchiesta per il rilascio di certificati fasulli.
Obbligo vaccino Covid, tribunale di Verona assolve finanziere: “Senza siero perché aveva una patologia pregressa"
Il finanziere a tre anni di distanza da quei fatti è stato assolto dal tribunale militare di Verona perché "il fatto non sussiste". Altri due camici bianchi, cioè il suo curante e un consulente hanno testimoniato in aula sulle sue condizioni di salute, riferendo in particolare di una pregressa patologia che a quel tempo induceva a sconsigliare l'iniezione del vaccino Covid.
Il 55enne di Genova era stato accusato di aver attuato "artifici e raggiri" perché aveva presentato tre certificazioni sanitarie di esenzione dalla vaccinazione anti-Covid. Il tribunale le riteneva illegittime perché rilasciate "in assenza di specifiche condizioni cliniche documentate che la controindicassero in maniera permanente o temporanea, perché non supportata da preventivi e specifici accertamenti diagnostici". Ragion per cui fra il 15 dicembre 2021 e il 23 marzo 2022 gli era stato contestato di aver lavorato senza essersi inoculato e in un periodo vigeva l'obbligo vaccinale. Il militare è stato accusato di aver ricevuto in "maniera indebita" 9.676,75 euro di stipendio.
Un grandissimo abbaglio, rappresentato dal fatto che a visitarlo era stato il dottor Giuseppe Delicati, il quale nel frattempo ha chiuso un procedimento a Torino con il patteggiamento ed è sotto indagine per una vicenda simile a Ivrea. Il medico deve rispondere dell'accusa di aver firmato certificazioni false.