Addio a Gavin Creel, l'attore di Broadway morto per “turbo cancro” a 48 anni: “Rara forma di sarcoma diagnosticata nel luglio 2024”
L'attore è deceduto nella sua casa di New York a 48 anni. Aveva un “turbo cancro” molto raro, un sarcoma melanotico metastatico della guaina dei nervi periferici. Era in cura presso il Memorial Sloan Kettering di New York
Gavin Creel, un noto attore di Broadway, è morto a causa di un “turbo cancro” molto raro, un sarcoma melanotico metastatico della guaina dei nervi periferici. È deceduto nella sua casa a Manhattan a 48 anni, lo ha confermato il suo addetto stampa. A Creel la malattia era stata diagnosticata nel luglio 2024 e si era sottoposto alle cure al Memorial Sloan Kettering di New York.
Addio a Gavin Creel, l'attore di Broadway morto per “turbo cancro” a 48 anni: gli inizi
Gavin Creel era nato in Ohio nel 1976 e ha portato avanti sin da giovane la sua passione per la recitazione e il teatro. Dopo la laurea all'Università del Michigan, venne scelto per interpretare il ruolo da protagonista nel tour di Fame: The Musical, la versione teatrale del film Saranno Famosi. Trasferito a New York nel 2001 ha iniziato a prendere parte a diversi musical, diventando una vera e propria stella di Broadway.
La carriera
Con una carriera di 20 anni a Broadway, Gavin Creel ha vinto il suo primo Tony Award nel 2017 come miglior attore protagonista in un musical per “Hello, Dolly”. Era stato nominato ai Tony Award anche nel 2009 per “Hair” e nel 2002 per “Thoroughly Modern Millie”. L'attore ha vinto un Grammy nel 2023 come miglior album di teatro musicale per il revival di Broadway di “Into the Woods” di Stephen Sondheim.
Inoltre, ha vinto anche un Laurence Olivier Award nel 2014 per aver interpretato il ruolo dell’anziano Price in “The Book of Mormon” nel West End. Tra il 2012 e il 2016, era apparso nel cast del tour nazionale statunitense, si è esibito nel West End ed è stato un sostituto di Broadway per la commedia musicale.
“Come star di Broadway pluripremiata, ha portato una verve irrefrenabile, passione ed energia sconfinata ai suoi ruoli sul palco, mentre dedicava il suo tempo fuori dal palco alla difesa e alla costruzione della comunità“, si legge nel necrologio reso noto da Matt Polk.