Strage a Nuoro, Roberto Gleboni spara a tutta la famiglia, poi si suicida: 5 morti, la figlia gli aveva dedicato la laurea
Tragedia familiare originata da una lite domestica: l'uomo ha colpito anche la madre e il vicino prima di togliersi la vita, mentre la polizia indaga sulla dinamica e le motivazioni esatte del gesto
Strage familiare a Nuoro, dove Roberto Gleboni questa mattina ha sparato alla moglie, la madre, i suoi 3 figli e ad un vicino, per poi suicidarsi. Il bilancio è al momento di 3 morti e 4 feriti. In una foto postata sul suo profilo Facebook, la figlia Martina gli aveva dedicato la laurea conseguita due anni fa: "A mia madre, che ci ha creduto prima che ci credessi io. A mio padre, l'amore più grande della mia vita", vi si legge nella didascalia. Il cadavere dell’omicida-suicida è stato trovato questa mattina dalla polizia nella casa di via Gonario Pinna, poco dopo il ritrovamento dei cadaveri della moglie e della figlia. Dall'ospedale San Francesco è stata dichiarata la morte celebrale di uno dei figli feriti a colpi di pistola. Sul posto sono giunte le ambulanze del 118, oltre a Polizia e Carabinieri per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
La dinamica dell’omicidio-suicidio
La strage sarebbe cominciata nell'appartamento dove l'uomo viveva con la famiglia, in via Gonario Pinna, al termine di una lite: Roberto Gleboni, un operaio forestale 50enne di Nuoro, ha prima ucciso la moglie Giuseppina Massetti, 43 anni, e poi ha sparato contro i tre ragazzi, uccidendo istantaneamente la figlia Martina. Secondo una prima ricostruzione, Gleboni ha sparato alle vittime con una pistola semiautomatica regolarmente detenuta per uso sportivo, nella notte. Nella sparatoria sono rimasti feriti anche gli altri due figli di 10 e 14 anni, il secondo in modo molto più grave, ricoverato e poi morto in ospedale, mentre il più piccolo era stato colpito di striscio: tuttavia nella notte è stata dichiarata la morte celebrale anche del figlio minore di Gleboni. L'uomo ha sparato anche contro il padrone della casa in cui la famiglia viveva in affitto, Paolo Sanna, deceduto in queste ora nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro. Subito dopo, Gleboni sarebbe andato nell'abitazione della madre, in via Ichnusa, sparandole e ferendola gravemente alla testa. Quindi, dopo aver rivolto l'arma contro se stesso, si è tolto la vita. Anche gli altri feriti sono stati trasportati d'urgenza dalle ambulanze del 118 all'ospedale San Francesco. Gli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri e della Questura di Nuoro stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto. Le due vie dove è avvenuta la strage sono state blindate dalle forze dell'ordine. Sul posto anche il magistrato di turno e il medico legale. L'autore della strage e la moglie erano separati e pare che Gleboni vivesse a casa della madre. Era un operaio di Forestas, componente del direttivo territoriale e regionale della Fai-Cisl e grande appassionato di armi.