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Neonato di 2 mesi in affido sui social: "Cerchiamo una famiglia per un anno", poi: “Il bimbo non esiste, post per sensibilizzare”

Il post ha ricevuto valanghe di critiche, poi la precisazione

27 Giugno 2024

Neonato di 2 mesi in affido sui social: "Cerchiamo una famiglia per un anno", poi: “Il bimbo non esiste, post per sensibilizzare”

"Cercasi famiglia per neonato". Comincia così un annuncio choc pubblicato su Facebook dal Servizio Affidi dell'Asci, l'azienda sociale dei Comuni di Fino Mornasco e Mozzate. "Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Cerchiamo una famiglia disponibile ad occuparsi di un neonato di 2 mesi per un affido a tempo pieno della durata di 1 anno". Ma del bimbo non c'è nessuna traccia. Ilaria Nobile, coordinatrice del servizio affidi distrettuale presso l’azienda speciale consortile Galliano di Cantù, ha spiegato: "Abbiamo scelto lo strumento dei social per la sua forza comunicativa e perché può spingersi dove non arrivano le nostre campagne istituzionali. Il nostro obiettivo è fare il bene di ogni bambino facendo arrivare la richiesta a una platea più ampia possibile. Vorrei fare chiarezza e ricordare che non sono gli operatori sociali, ma i giudici a decidere sull’istituto dell’affido, e che si tratta di un istituto temporaneo pensato per permettere alle famiglie di risolvere i loro problemi e tornare a farsi carico dei bambini".

Neonato di 2 mesi in affido sui social: "Cerchiamo una famiglia per un anno"

Un annuncio che aveva l'obiettivo di "sensibilizzare", come spiegano gli autori del post. "Il nostro obiettivo è fare il bene di ogni bambino facendo arrivare la richiesta a una platea più ampia possibile. Vorrei fare chiarezza e ricordare che non sono gli operatori sociali, ma i giudici a decidere sull’istituto dell’affido, e che si tratta di un istituto temporaneo pensato per permettere alle famiglie di risolvere i loro problemi e tornare a farsi carico dei bambini". 

Dopo la pubblicazione, il post ha ricevuto tantissime critiche. "Uno scandalo, non è un annuncio da mercatino dell'usato". Così Roberto Discalzo, capogruppo di Fino Futura: "È un annuncio vergognoso. Non è un gatto, è una persona. Garantite un aiuto alla famiglia invece di togliere il bambino. A tutela delle famiglie e delle fasce deboli andremo a fondo sulla questioni".

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