Dopo la morte di Angelo Onorato è stato aperto un fascicolo di indagine per omicidio dalla procura di Palermo. Sulle cause di decesso dell'imprenditore, marito dell'eurodeputata Francesca Donato, trovato senza vita con una fascetta stretta al collo, nella sua auto sabato scorso, ci sono diverse ipotesi, ma ad oggi è difficile capire quale sia la vera e propria causa. I magistrati continuano a propendere per la tesi del suicidio, anche se il motivo del gesto è tutt'altro che chiaro mentre i familiari dell'architetto continuano a ribadire però di non credere alla tesi del suicidio e a sostenere che l'uomo sia stato ucciso.
Morte Angelo Onorato, procura apre fascicolo per omicidio, la lettera a febbraio all’avvocato: “Qualcuno mi vuole male”
Intanto è notizia di qualche ora la comparsa di una lettera. L'imprenditore Angelo Onorato avrebbe infatti lasciato una lettera all'avvocato con la raccomandazione di consegnarla alla moglie in caso gli fosse successo qualcosa. Nella missiva, in cui spiega di essere in "difficoltà economiche", c’è anche un elenco dei beni da lui posseduti e di alcuni crediti che avanza. Il legale è stato sentito negli uffici della squadra mobile di Palermo che indaga sulla morte di Onorato. L'imprenditore si affidava al professionista per gli aspetti fiscali della sua società. Gli investigatori lo avrebbero ascoltato per accertare la situazione economica di Onorato ed eventuali collegamenti con la sua morte per questione di debiti o crisi finanziaria. Al vaglio degli inquirenti, anche le immagini di due telecamere di sorveglianza presenti sul luogo della tragedia.
L'ipotesi del suicidio
L'imprenditore, 55enne, architetto e titolare di un negozio di arredamenti, è stato trovato senza vita nella sua auto con una fascetta stretta intorno al collo. L'autopsia, che sarà eseguita tra oggi pomeriggio e domani mattina, potrà chiarire i contorni del giallo sulla morte dell'imprenditore. Intanto, secondo gli investigatori, l'analisi delle videocamere, presenti nella zona del ritrovamento dell'auto dell'imprenditore, avvalorerebbero la tesi del suicidio. Il suv di Onorato era parcheggiato in un punto cieco tra due telecamere di sorveglianza. Dalle registrazioni delle immagini, esaminate dagli inquirenti, è evidente che nessun veicolo si è fermato nei pressi del Range Rover del professionista perché tutte le macchine "filmate" sono passate in un tempo incompatibile con una sosta. Né è stato ripreso alcun passante a piedi.