Soumahoro, moglie Liliane Murekatete, suocera e cognati rinviati a giudizio: frode, bancarotta e autoriciclaggio

Ben due milioni di euro, serviti per comprare borsette, vestiti e altri capi. Moglie e suocera di Soumahoro avrebbero scialacquato così i soldi destinati all'accoglienza

Moglie, suocera e cognati di Aboubakar Soumahoro sono stati rinviati a giudizio. A Liliane MurekateteMarie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi vengono mosse le accuse di frode, bancarotta e autoriciclaggio e sono tutti indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Latina sulla gestione dei fondi pubblici erogati dalla coop Karibu e dal consorzio Aid.

Soumahoro, moglie Liliane Murekatete, suocera e cognati rinviati a giudizio

Le indagini a Latina proseguono. Intanto si mette male per i parenti più stretti di Soumahoro, eletto con Alleanza Verdi e Sinistra e oggi al gruppo misto, che non è indagato in merito alla vicenda che ruota attorno ai fondi destinati ai migranti, utilizzati invece in alberghi, ristoranti, abbigliamenti di lusso e gioielli. Ben due milioni di euro, serviti per comprare borsette, vestiti e altri capi. Moglie e suocera di Soumahoro avrebbero scialacquato così i soldi destinati all'accoglienza. Un tema, quest'ultimo, verso cui il deputato con gli stivali si è sempre battuto e a cui viene rinfacciato il fatto di non poter essere all'oscuro di quello che stava succedendo con quel denaro.

Parte di quei fondi sarebbero stati anche girati in conti all'estero. Queste accuse bastano al gup di Latina per procedere col rinvio a giudizio. A metà dicembre del 2023 per la moglie e la suocera di Soumahoro era arrivato un altro rinvio a giudizio, relativo alla tranche di indagini che vede coinvolte le due per reati fiscali legati alla gestione di cooperative di supporto ai migranti. Il pm aveva integrato le contestazioni in riferimento alle dichiarazioni dei redditi del 2018 e del 2019 mentre il giudice aveva ammesso le parti civili, fra cui sindacati e lavoratori.


 
Il processo inizierà il prossimo 11 giugno. Nel corso dell'udienza preliminare tenutasi questa mattina il gup ha ammesso la costituzione di parte civile dei comuni di Sezze, Terracina, Roccasecca di Volsci, Latina, Pontinia, Aprilia, Monte San Biagio e Fondi, del sindacato Uiltucs, di diciannove lavoratori ed ex dipendenti della coop Karibu e del consorzio Aid, del Codacons, del Ministero dell'Interno, attraverso l'Avvocatura dello Stato, del Consorzio Agenzia Inclusione dei Diritti e del commissario liquidatore della Karibu.