Reggio Calabria, genitore aggredisce insegnante dopo convocazione per condotta figlio 12enne: denunciato per lesioni a Pubblico Ufficiale

Nuovo caso di aggressione in una scuola, dopo i casi di Varese e Pieve Emanuele. Questa volta la città dove si sono svolti i fatti è Reggio Calabria, dove il padre di uno studente, convocato per informazioni sulla condotta e rendimento del figlio, ha attaccato un insegnante. Durante il colloquio avvenuto in un istituto comprensivo con scuola primaria e scuola di secondo grado, il padre dell’alunno, un uomo di 34 anni, ha aggredito il docente.

In particolare, il genitore, a seguito di un litigio di qualche giorno prima tra il figlio e un suo compagno di classe, aveva ricevuto una convocazione a scuola. L’uomo avrebbe dovuto parlare con il docente coordinatore di classe ed essere informato del comportamento tenuto dal proprio figlio 12enne. Il ragazzo, secondo quanto ricostruito dagli stessi docenti, aveva aggredito un altro alunno durante l’orario di lezione di educazione fisica.

Reggio Calabria, genitore aggredisce insegnante: denunciato per lesioni, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale

Una volta giunto a scuola, dopo aver chiesto al minore chi fosse il docente che lo aveva fatto convocare, è salita ulteriormente la tensione. Il padre dell’alunno si è rivolto al professore con tono minaccioso, urlando che non doveva essere disturbata la famiglia del ragazzino. Dalle parole ai fatti, l’uomo avrebbe quindi aggredito fisicamente sbattendolo contro un muro e afferrandolo per il collo. A quel punto, l’insegnante, assistito dal personale della scuola, pur non avendo riportato traumi significativi, ha deciso ugualmente di ricorrere alle cure mediche.

I carabinieri della Stazione di Cannavò, svolti gli accertamenti del caso, hanno identificato il genitore per il quale scatterà la denuncia all’Autorità Giudiziaria per lesioni, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Quest’ultima accusa nasce poiché l’insegnante al momento dell’aggressione subita era impegnato nell’esercizio delle proprie funzioni pubbliche all’interno della scuola, quindi l'eventuale pena sarà più grave rispetto a una situazione di aggressione "ordinaria".