18 Dicembre 2023
E’ stata stuprata dal pusher che le doveva vendere il crack. La ragazza, 19 anni, non aveva abbastanza soldi per l’acquisto della dose e quindi l’uomo le ha chiesto una prestazione sessuale in cambio, una pratica che all’inizio dell’anno, nel centro storico di Genova, aveva portato ad alcuni di casi di violenza e abusi. Stavolta è successo vicino al mercato del Carmine, un quartiere che da mesi è divenuto propaggine dello spaccio, da quando il controllo di forze dell’ordine e polizia locale nei caruggi ha avuto come effetto collaterale quello di far traslocare chi vende la droga e i clienti. La diciannovenne ha detto no alla proposta, ma prima è stata ingannata con un pretesto e poi è stata afferrata dallo sconosciuto con la forza e costretta al rapporto.
La vittima ha raccontato ai medici del pronto soccorso del Galliera che l’hanno ricoverata per precauzione, dove nei giorni scorsi si è presentata accompagnata dai suoi genitori, quello che era successo. La sua testimonianza è stata inoltrata all’autorità giudiziaria e alla polizia per dare il via alle indagini. La giovane ha fornito un identikit di chi l’ha violentata: africano, sui trent’anni, alto 1.80 e di corporatura snella. Seguendo il racconto della diciannovenne, i due dopo la prima contrattazione si sono spostati nei pressi del mercato del Carmine. Lì c’era un palazzo con le impalcature, ricorderà lei: il pusher le ha detto di abitare in quella zona e di avere dello stupefacente più a buon mercato. Invece ha spinto la ragazza sotto le impalcature e le ha imposto un rapporto orale. Lei, ha confidato ai medici e agli agenti, si è accorta che sulle impalcature c’era qualcuno, forse degli operai che lavoravano. Ma era immobilizzata dal terrore e non riusciva a chiedere aiuto. Quando quella tortura è finita è scappata a casa. La sua vicenda è stata segnalata a chi ora dovrà portare avanti gli accertamenti. Per trovare conferme a quel racconto. E nel caso, scovare l’autore della violenza.
Lo scorso gennaio polizia e carabinieri si erano trovati di fronte a quattro episodi di violenza nel centro storico. In gran parte, secondo quanto era emerso, legati all’acquisto di dosi di sostanze stupefacenti. Quello che aveva portato alle conseguenze fisiche peggiori aveva riguardato una donna di 28 anni, che era stata violentata in un vicolo sempre nella zona di Prè e poi abbandonata, ferita e in preda al terrore. Aveva dovuto subire un delicato intervento chirurgico, per ridurre le lesioni. Alla fine la squadra mobile aveva arrestato un cittadino senegalese di 34 anni, accusandolo di aver abusato di lei dopo che i due avevano consumato crack.
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