12 Dicembre 2023
Fonte: Imagoeconomica
Augusto Barbera è il nuovo presidente della Corte costituzionale. Giurista dalla lunga carriera accademica, ex parlamentare, in passato ministro nel governo Ciampi, Barbera arriva al vertice della Consulta dopo aver svolto questo incarico come facente funzioni in seguito alla fine del mandato di Silvana Sciarra.
E come Sciarra, che era a capo della Corte costituzionale all’epoca della sentenza che supportava l’obbligo vaccinale deciso dal governo Draghi per gli over 50, anche Barbera si era espresso a favore dell’obbligo vaccinale per il personale sanitario, giudicato “non irragionevole né sproporzionato” con sentenza n.16 del 2023 con redattore lo stesso Barbera.
Nato ad Aidone (Enna) 85 anni fa, sposato e padre di due figli, Barbera siede a Palazzo della Consulta dal 19 dicembre 2015, dopo essere stato nominato giudice costituzionale dal Parlamento: il suo mandato terminerà quindi tra un anno. Professore emerito di Diritto costituzionale presso l’Università di Bologna, è stato docente ordinario all’Alma Mater dal 1994 al 2010.
Il nome di Barbera è legato anche alla politica. Eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Pci e del Pds per cinque legislature, fra il 1976 e il 1994 e dal 1987 al 1992, è stato presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, nonché - dal 1983 al 1985 - componente della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali (Commissione Bozzi). Dal 1992 è stato vicepresidente della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali (Commissione De Mita-Iotti). Nell'aprile 1993 è stato nominato ministro per i Rapporti con il Parlamento (governo Ciampi).
Barbera, inoltre, è stato fra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999 e consigliere regionale della Regione Emilia-Romagna dal 1980 al 1982. Dopo la laurea nel novembre del 1960, il neopresidente della Consulta si è formato all’Università di Catania dove, nel 1968, ha conseguito la libera docenza in Diritto costituzionale.
Negli anni Settanta ha svolto la sua attività accademica all’Università di Ferrara. Ha insegnato anche Istituzioni di Diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna (1977-1994) e Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania (1969-1970).
Tra le sue prime dichiarazioni, il neopresidente della Consulta, oggi in quota Pd, ha espresso l’auspicio che “quanto prima” si possa completare il collegio della Corte costituzionale con l'elezione del giudice di nomina parlamentare. Barbera ha anche ringraziato i colleghi che oggi lo hanno votato “pressoché all'unanimità”.
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