Torino, mister indagato per abusi sessuali su baby calciatore, il 13enne ai genitori: "Mi ha toccato le parti intime"

Un allenatore di una società vicino a Torino è indagato per molestie sui piccoli calciatori durante il ritiro estivo dello scorso luglio. Sul caso sta indagando la Procura d’Ivrea, che ha aperto un’indagine (ancora alle fasi preliminari) verso un uomo di circa 35 anni. Il reato sarebbe quello di violenza sessuale nei confronti di minori (i ragazzi coinvolti sarebbero quattro, tuti classe 2010). Sul caso sta lavorando il pm Ludovico Bosso. A Palazzo di Giustizia sono state raccolte già le testimonianze dei minori dal pool che si occupa delle fasce deboli.

Torino, mister indagato per abusi sessuali su baby calciatore

La Procura d'Ivrea sta indagando su un allenatore per abusi sessuali su un baby calciatore. I fatti risalgono all’estate scorsa, anche se la notizia ha iniziato a diventare virale solamente sabato 9 dicembre, quando i carabinieri, su mandato del pm, hanno eseguito un sopralluogo negli spogliatoi del centro sportivo dove si sarebbe consumato il reato, che è ancora in fase di accertamento. Forse più di uno, perché sono almeno quattro i ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che hanno raccontato di aver subito attenzioni particolari da parte del mister, un uomo di circa 35 anni. Sempre sabato scorso i militari hanno perquisito anche la casa dell’allenatore, sequestrandogli il pc e il cellulare.

Il 13enne ai genitori: "Mi ha toccato le parti intime"

Tutto parte dalle lacrime di un ragazzino a fine allenamento in un ritiro dello scorso luglio. Stando alle testimonianze e le prime ricostruzioni, il padre del minore avrebbe indagato sul perché dei pianti e avrebbe scoperto che l’allenatore, a lui e ad altri compagni di squadra, avrebbe riservato troppe attenzioni: stando al racconto del 13enne, il tecnico avrebbe anche toccato le parti intime al ragazzo. Il tecnico, dotato di patentino per allenare il Settore Giovanile e la Scuola Calcio, è stato immediatamente allontanato dalla società dopo le lamentele dei genitori anche se non era più tesserato, ma comunque in fase di rinnovo.