15 Novembre 2023
In foto Maurizio Landini e Matteo Salvini. Fonte foto: Imagoeconomica.it
"Lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È quanto si legge nella lettera di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini". Lo si legge in una nota del ministero. La firma di precettazione aveva già fatto scaldare gli animi il segretario Cgil Landini, che aveva definito la firma come un "atto sgradevole". Proprio per questo motivo Cgil e Uil, dopo aver contestato l'ordinanza, hanno fatto sapere che andranno avanti.
"Lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È quanto si legge nella lettera di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. In caso di inottemperanza alle disposizioni della presente ordinanza, saranno applicate ai prestatori di lavoro, alle organizzazioni dei lavoratori e ai preposti del settore, nell’ambito degli Enti e delle Aziende erogatrici dei servizi, le sanzioni amministrative previste", si legge in una nota del ministero. La firma di precettazione aveva già fatto scaldare gli animi di Landini, che l'aveva descritta come un "atto sgradevole". Proprio per questo motivo Cgil e Uil, dopo aver contestato l'ordinanza, hanno fatto sapere che andranno avanti. La protesta riguarderà l'intero comparto del pubblico impiego, i trasporti e gli altri settori sottoposti alla legge 146 del 1990 di regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, oltre agli altri lavoratori delle regioni del Centro. Sciopero per l'intero turno o, comunque, di otto ore per i lavoratori delle regioni del Centro Italia mentre per i dipendenti pubblici, lavoratori dei trasporti e dell’istruzione le braccia saranno incrociate per tutto il giorno in tutta Italia.
“Confermiamo lo sciopero del 17 novembre. Dire che questo non è uno sciopero generale e chiederci di cambiare soprattutto sui trasporti come se fosse uno sciopero di categoria è un’evidente forzatura politica, una compiacenza della commissione di Garanzia per un uso strumentale che il governo sta facendo. La precettazione minacciata da Salvini? Atto sgradevole che non ci fermerà“, aveva fatto sapere il segretario della Cgil Maurizio Landini. Che poi ha sottolineato di non seguire le indicazioni del Garante. "Lo abbiamo già ribadito alla commissione, che tenta di mettere in discussione il diritto di scioperare da parte delle persone che non sono d’accordo con le politiche economiche e sociali di questo governo. Troviamo quindi sbagliata l’interpretazione secondo cui questo non sia uno sciopero generale".
Treni. Sarà coinvolto tutto personale Trenitalia sull'intero territorio nazionale dalla mezzanotte alle 21 di venerdì 17 novembre. Sono comunque previste le fasce di garanzia, tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21: in queste due finestre i treni circoleranno normalmente. Discoso analogo per i treni regionali. L'invito è quello di controllare l’elenco dei collegamenti garantiti sia sul sito di Trenitalia che di Italo.
Trasporto pubblico locale. Le modalità saranno differenti a seconda delle città, anche in questo caso il consiglio è controllare a seconda del proprio comune le fasce garantite in quali orari saranno rispettate e che dovranno essere di 6 ore in totale, divisi in due fasce da 3 ciascuno, in cui i mezzi circoleranno regolarmente ma ci potranno essere disagi e interruzioni per le corse di autobus, metropolitane e tram in gran parte delle città italiane, dato che per questo settore lo sciopero è nazionale.
A Roma, ad esempio, lo stop sarà dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine corsa. Per Milano la modalità sarà diversa, per rispettare l’intervallo di dieci giorni previsto tra uno sciopero e l’altro i dipendenti di Atm, che hanno già scioperato lo scorso 10 novembre, non aderiranno pertanto all’agitazione.
Taxi. Per questo settore adesione alla protesta e l'astensione potrà essere totale o parziale per le 24 ore.
Trasporto aereo. Il settore è stato escluso dallo sciopero.
Traghetti. Anche qui, come il resto del settore dei trasporti, le braccia saranno incrociate fatto salvo che nelle fasce garantite.
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