Gina Lollobrigida, la sentenza su Andrea Piazzolla: condannato a 3 anni per circonvenzione di incapace

Andrea Piazzolla è stato condannato a tre anni per circonvenzione di incapace. Questa la sentenza sul factotum di Gina Lollobrigida, per cui l'accusa sostiene abbia "approfittato della donna per appropriarsi dei suoi beni". Il processo questa mattina presso il tribunale monocratico di Roma.

Gina Lollobrigida, la sentenza su Andrea Piazzolla: condannato a 3 anni

Andrea Piazzolla sarà costretto a risarcire le parti civili e scontare tre anni reclusione. L'ex manager di Gina Lollobrigida avrebbe sottratto oltre 10 milioni di euro alla "Bersagliera", secondo i legali di parte civile Alessandro e Michele Gentiloni Silverj. Per il primo "questa sentenza mette le cose in equilibrio, ma tutto ciò non doveva succedere. È una considerazione dal punto di vista umano", mentre il secondo aggiunge "dopo tanti anni di lavoro in tribunale di Roma ha detto una parola di giustizia su quello che Gina Lollobrigida e la sua famiglia hanno passato negli ultimi anni di vita".

Per il sostituto procuratore Eleonora Fini, che aveva chiesto una condanna a 7 anni e mezzo di carcere, Piazzolla si sarebbe impossessato di circa 350 beni di proprietà dell’attrice, che metteva in vendita tramite alcune case d'asta.

Sicuramente uno choc per i familiari della storica attrice, anche considerato il suo affetto per Piazzolla: "È come un figlio per me, mi sta accanto come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. La sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre. Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e per avermi aiutato sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me", aveva detto prima di morire il 16 gennaio 2023. Le diverse vedute sulla figura di Piazzolla causarono alcuni scontri tra lei, il figlio Milko Skovic e il nipote Dimitri. Questi due diedero il via a diversi procedimenti rivolgendosi direttamente alla procura.

Così invece Andrea Piazzolla in aula: "Sono stato l’unico che si è preso cura di Gina Lollobrigida con amore e continuo a farlo. Non ho mai visto a Subiaco (dove è sepolta l’attrice ndr) il figlio o il nipote o il presunto marito".

Gina Lollobrigida: la fragilità psicologica accertata dalla perizia nel 2017

La salute mentale di Gina Lollobrigida era consona all'età, ma in particolari situazioni o rapporti sarebbe potuta essere raggirata. Così nel 2017 i periti nominati dal gip in merito alla salute psicologica della "Bersagliera". Togliendo una situazione di "infermità mentale derivante da patologie psichiatriche", i periti avevano messo nero su bianco" un indebolimento della corretta percezione della realtà" e uno stato di "vulnerabilità" che rende "possibile l'altrui opera di suggestione". Proprio quello di cui si servì Piazzolla secondo la procura: il factotum nel corso degli anni le depauperato il patrimonio, convinta a nominarlo amministratore di diverse sue società e mettere in vendita diversi suoi appartamenti.