07 Novembre 2023
baby gang; fonte: primaverona
Tentato omicidio in Corso Como a Milano. Questa l'accusa mossa a tre minorenni arrestati in seguito ad una violenta aggressione avvenuta sabato notte e nella quale due ventenni sono rimasti feriti da almeno 8 coltellate. A scatenare la violenza, un diverbio per futili motivi tra le due vittime e la baby gang di cui gli arrestati facevano parte, composta da una decina di ragazzi nordafricani ed italiani.
Notte di sangue quella di sabato scorso in corso Como a Milano, dove un ragazzo di 21 anni e un suo amico di 23, entrambi milanesi, sono stati aggrediti da una decina di minorenni, alcuni dei quali fermati poi dalla polizia. Gli agenti delle volanti della questura del capoluogo sono intervenuti alle 2.30 in corso Como 5 in seguito ad una segnalazione. Almeno otto fendenti, sferrati con ferocia da parte di una decina di giovani nordafricani ed italiani a seguito di un diverbio con le due vittime.
I due feriti, che si trovavano insieme ad altri amici, sarebbero stati accerchiati e aggrediti da alcuni membri della baby gang. Il 23enne, che proprio sabato sera festeggiava il suo compleanno in compagnia, è stato colpito di striscio con una coltellata alla mano. Portato in codice verde all'ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stato poi velocemente dimesso e gode attualmente di buona salute. Sorte diversa invece per il suo amico. Il 21enne, infatti, è stato centrato da otto coltellate all'addome e alla schiena. Il ragazzo si trova ora ricoverato nello stesso ospedale milanese, in prognosi riservata e in condizioni cliniche molto gravi, dovute ad un polmone collassato.
Immediatamente sono scattate le indagini dei poliziotti del Commissariato Garibaldi Venezia, impegnati nel servizio di controllo territorio tra porta Venezia e corso Como. In poco tempo hanno individuato tre minorenni responsabili dell'aggressione: uno di loro è stato trovato con ancora i vestiti sporchi di sangue. A confermarne l’identità e la colpevolezza sono stati anche gli amici delle vittime, che li hanno subito riconosciuti.
Si tratta di un ragazzo italiano di 16 anni e di due ragazzi di 16 e di 17 anni originari del Marocco. Dovranno ora rispondere di tentato omicidio e sono attualmente detenuti nel Beccaria di Milano. Questo episodio si inserisce in un contesto di vertiginoso aumento della violenza minorile nel capoluogo lombardo.
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