27 Ottobre 2023
Vittorio Sgarbi (fonte LaPresse)
Vittorio Sgarbi è stato fatto fuori dalla giuria di Miss Italia ed è stato rimpiazzato da Pietrella: "Per lui Miss Italia finisce qui", ha commentato il deputato di Fratelli d'Italia senza mezzi termini. Il partito lo ha scaricato dopo l'inchiesta condotta dal Fatto Quotidiano sui guadagni del sottosegretario alla Cultura Sgarbi con i suoi "cachet d'oro". Ennesimo sviluppo negativo per il sottosegretario che aveva già subito una bocciatura da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a causa delle accuse di aver incassato 300.000 euro in 9 mesi per attività incompatibili con il suo ruolo ministeriale.
L'11 novembre, Sgarbi avrebbe dovuto presiedere la giuria della finale di Miss Italia, un incarico che gli avrebbe garantito un compenso di 10.000 euro per soli tre ore di "lavoro," con spese pagate. Tuttavia, gli organizzatori del concorso avevano dichiarato di aspettare ancora la sua conferma. Sgarbi ha infatti poi deciso di fare un passo indietro, sottolineando: "Alla lettura delle dichiarazioni fatte nel corso della conferenza stampa di oggi sono felice che le violente polemiche contro di me abbiano ottenuto il risultato di dimostrare la mia incompatibilità con Miss Italia. Faccio con onore il Sottosegretario, ma per fare il presidente di Miss Italia occorre almeno essere ministro."
Il legame di Sgarbi con Miss Italia è stato continuo nel corso degli anni. Nel 2000, era stato coinvolto dall'organizzazione del concorso per un incarico televisivo, ma le sue dichiarazioni sulla "bellezza etnica" avevano causato non poche polemiche.
Sgarbi ha difeso la sua posizione, sostenendo che le accuse di incompatibilità non avevano fondamento e ha affermato di essere stato vittima di una campagna per colpire la sua reputazione. Ha respinto anche le accuse di richiesta di rimborsi impropri al Ministero, sottolineando che la sua macchina e il suo autista erano a suo carico.
In serata, Sgarbi ha partecipato a Piazza Pulita su La 7 in cui ha discusso sulla situazione e ha rivelato che non aveva avuto alcun contatto diretto con Sangiuliano e che sia Meloni che Sangiuliano stavano attendendo una decisione dell'Antitrust prima di prendere ulteriori misure.
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