Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Omicidio Marta di Nardo, il vicino di casa: “L’ho accoltellata e fatto a pezzi il corpo, poi ho nascosto i resti nella casa. Volevo il suo bancomat“

La donna era scomparsa da due settimane. L'omicidio sarebbe avvenuto tra la notte del 4 e del 5 ottobre

22 Ottobre 2023

Omicidio Marta di Nardo, il vicino di casa: “L’ho accoltellata e fatto a pezzi il corpo, poi ho nascosto i resti nella casa. Volevo il suo bancomat“

Fonte: Twitter, @Radio1Rai

Domenico Levrieri, 46 anni, vicino di casa della donna scomparsa a Milano due settimane fa Marta Di Nardo, è stato arrestato nella notte tra venerdì e sabato con l'accusa di omicidio. Il corpo di Marta Di Nardo è stato ritrovato in uno stato avanzato di decomposizione nella sua abitazione in via Pietro da Cortona.

Marta Di Nardo era scomparsa da due settimane: l'omicidio sarebbe stato compiuto da Levrieri nella notte tra il 4 e il 5 ottobre

Inizialmente, Levrieri ha negato il suo coinvolgimento, ma alla fine ha confessato di aver commesso l'omicidio da solo. Ha ammesso di aver colpito la signora Di Nardo con un fendente letale al collo e di aver poi smembrato il corpo, nascondendo le parti nel suo appartamento, avvolte in una coperta. Il motivo dell'omicidio sembra essere stato il desiderio di ottenere il bancomat della donna: “Volevo solo il suo bancomat. Sono dispiaciuto”, ha confessato l’uomo. L'evento sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 ottobre.

Le indagini hanno rivelato numerose tracce di sangue nell'abitazione di Di Nardo, in particolare nella sua camera da letto, suggerendo che Levrieri fosse entrato nell'abitazione più volte, forse per sfuggire all'odore del cadavere nel suo sottotetto. Il corpo di Marta Di Nardo è stato scoperto durante un sopralluogo condotto dai carabinieri e dai militari della sezione investigazioni scientifiche. I vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre il cadavere. Il procuratore milanese Leonardo Lesti sta coordinando le indagini.

L'assassino è un tossicodipendente: frequentava la donna prima di ucciderla per il bancomat

La scomparsa di Marta Di Nardo era stata denunciata da suo figlio il 17 ottobre, ma il suo telefono era irraggiungibile già dal 4 ottobre. Non ci sono stati segni di vita da parte sua e nessun riscontro dai filmati delle telecamere del palazzo. Secondo le informazioni fornite dai carabinieri, Domenico Levrieri, che ha problemi di tossicodipendenza, aveva avuto una sorta di relazione con la vittima e aveva vari precedenti penali. Nell'abitazione della signora Di Nardo sono stati trovati alcuni dei suoi effetti personali, e sono emerse prove della presenza di Levrieri all'interno dell'abitazione dopo la scomparsa della donna.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x