12 Ottobre 2023
Il tribunale di Genova
La Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati, disponendo il sequestro dei conti correnti, l’avvocato genovese Maria Valeria Valerio e il religioso Achille Boccia, frate di Bogliasco, paese sulla riviera di levante genovese. Entrambi sono accusati di circonvenzione d’incapace ai danni di una perpetua, morta all’inizio del 2023 a 95 anni. Maria Valerio Valerio è la moglie di Ferruccio Sansa, ex candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra eletto consigliere regionale alla guida dell’opposizione con la lista che porta il suo nome. Anche Sansa è toccato dal sequestro dei conti, essendone cointestatario insieme alla moglie. Valerio è stata interdetta dal giudice Paola Faggioni che, sulla base dell’attività investigativa della Procura, ha disposto la sospensione della professione di avvocato dall’8 agosto 2023 fino al 7 febbraio 2024. A frate Boccia era toccata la misura dell’obbligo di firma, che gli è stata revocata nei giorni scorsi dopo un interrogatorio davanti al pubblico ministero Eugenia Menichetti, titolare dell’indagine.
L’inchiesta della Procura riguarda i beni dell’anziana – appartamenti e conti correnti, oltre alla pensione da ex dipendente del Banco Ambrosiano – che, secondo l'accusa, sarebbero stati gestiti in maniera opaca e in parte carpiti sia dalla moglie di Sansa sia dal religioso. In particolare c’è una parcella da oltre ventimila euro che Valerio si sarebbe fatta corrispondere dall’anziana senza alcuna autorizzazione dell’amministratore di sostegno della donna; e due polizze-vita che l’avvocato e il religioso si sarebbero o hanno tentato di farsi intestare per diverse decine di migliaia di euro.
Sansa ha scritto un lungo post su Facebook per chiarire la situazione: “Ho assoluta fiducia nella magistratura alla quale mia moglie ha fornito ogni elemento utile per chiarire... ma soprattutto ho affetto e fiducia incondizionati verso di lei. Un anno fa mia moglie, come avvocato di una persona anziana a lei legata anche da profonda amicizia, l'ha accompagnata a presentare una denuncia ai carabinieri perché temeva che la signora fosse spogliata di un patrimonio milionario da alcune persone che gestivano i suoi conti. Quindi è stata mia moglie a rivolgersi alla magistratura e ai carabinieri. È stata mia moglie a sollevare la questione di fronte alle autorità. È stata mia moglie a chiedere che si facesse chiarezza. Un mese dopo le persone denunciate hanno, com'era prevedibile, presentato controdenuncia nei confronti di mia moglie e di un sacerdote (missionario e da anni padre spirituale della donna). La Procura, che non era ancora a conoscenza della precedente denuncia presentata dalla stessa anziana e da mia moglie, ha aperto un fascicolo e mesi fa aveva indagato mia moglie e il sacerdote. Tutto, credo, sia stato già chiarito. Ripeto: ho fiducia nella magistratura e sono pronto a fornire qualsiasi chiarimento. Aggiungo che non sono stato in alcun modo toccato dalla vicenda, che riguarda la professione di avvocato di mia moglie. E quindi non credo vi sia alcun elemento che possa incidere sul compito istituzionale che svolgo”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia