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Omicidio a Ravenna, Christian Battaglia accoltellato per futili motivi, Mario Iadicicco confessa

Il 47enne Christian Battaglia è stato ucciso a coltellate a Ravenna. Il 62enne Mario Iadicicco avrebbe confessato l'omicidio in presenza del suo avvocato

21 Settembre 2023

Omicidio a Ravenna, Christian Battaglia accoltellato per futili motivi, confessa il sospetto Mario Iadicicco

Christian Battaglia; Fonte. facebook

Un risveglio tragico oggi, giovedì 21 settembre, per Ravenna. La città romagnola, infatti, è stata teatro di un brutale omicidio nel corso della notte, nel quale ha trovato la morte il 47enne Christian Battaglia, secondo le ricostruzioni degli inquirenti preso a coltellate a margine di una lite scoppiata per futili motivi. Il dramma si è consumato in via Cura 32 e in queste ore un sospettato sarebbe già stato fermato dagli investigatori. Indiscrezioni confermerebbero una confessione.

Ucciso il 47enne Christian Battaglia a Ravenna a coltellate: confessa Mario Iadicicco, di 62 anni

Ha 62 anni l'uomo che nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 21 settembre, è stato arrestato dagli agenti in qualità di principale sospettato dell'omicidio del 47enne Christian Battaglia, accoltellato poche ore prima in via Cura 32, a Ravenna. Il presunto assassino è Mario Iadicicco, italiano originario di Formia, in provincia di Latina. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, i due si conoscevano e, nella giornata di mercoledì 20 settembre, avrebbero avuto un litigio, non ancora chiarito nelle motivazioni ma apparentemente per futili questioni. 

Alcune ore più tardi Christian Battaglia si sarebbe presentato a casa del 62enne laziale, non è chiaro se alla ricerca di un chiarimento o per continuare la discussione. A questo punto Iadicicco avrebbe afferrato un coltello da cucina, usandolo per colpire il 47enne. Nella casa popolare dove il presunto assassino vive si sarebbe trovato anche il suo coinquilino, un 53enne al momento considerato l'unico testimone oculare di quanto successo. 

Subito dopo il delitto Iadicicco è stato fermato da alcune volanti e portato in questura, mentre negli stessi istanti Battaglia veniva trasportato in fin di vita d'urgenza in ospedale per un inutile, ultimo, tentativo di salvarlo. Il 62enne è quindi stato interrogato per almeno un'ora e mezza dal pm Stefano Stargiotti, a cui, in presenza del suo legale, l'avvocato Massimo Ricci, avrebbe confessato l'omicidio.

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