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Roma, schiaffo alla figlia 12enne per le foto sexy inviate a uno sconosciuto online, mamma condannata a 1 anno e 7 mesi

La madre è stata ritenuta responsabile di maltrattamenti in famiglia. La segnalazione inviata ai giudici di piazzale Clodio dai servici sociali

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Dà uno schiaffo alla figlia perché all'età di 12 anni si prodiga già a mandare foto sexy ad uno sconosciuto su Instagram e finisce per essere condannata ad un anno e 7 mesi. La 40enne, che pensava con quel gesto di poter rimettere nella retta via la figlia si è beccata una condanna con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Tutto ha avuto luogo a Roma, la sentenza è stata è stata pronunciata dai magistrati del collegio della prima sezione penale del Tribunale presieduti da Alfonso Sabella che hanno subordinato la sospensione della pena a un percorso di recupero da parte della della donna.

Roma, schiaffo alla figlia 12enne per foto sexy a sconosciuto online, mamma condannata

Finisce così che un atto come uno schiaffo educativo in famiglia come se ne vedono tanti, implichi una condanna durissima. La giovane era stata beccata dalla mamma ad inviare scatti sexy ad uno sconosciuto e per questo aveva deciso di darle un ceffone che seppur le avesse provocato un graffio sul mento, con una leggera perdita di sangue, serviva per non incorrere più in certi gesti.

I magistrati hanno deciso di punire la donna rea di aver maltrattato la figlia, ma è qui che viene il dettaglio più incredibile. Il pm Eugenio Albamonte aveva chiesto una condanna a tre anni di carcere. I maltrattamenti in famiglia sarebbero iniziati nel 2012, quando i servizi sociali trovarono la casa in condizioni di caos. All'epoca vivevano assieme i due soggetti coinvolti nel caso, altri due fratelli più piccoli e la nonna, morta di recente. Del disordine sarebbe stata in parte responsabile la ragazzina, secondo il racconto della madre, che non l'avrebbe aiutata nelle faccende domestiche.

Dà uno schiaffo alla figlia e finisce in carcere: il fatto nel 2016

Lo schiaffo alla figlia risale al lontano febbraio 2016, quando la madre prese il cellulare della figlia trovando numerose foto sexy inviate ad uno sconosciuto 19enne. Prima il rimprovero, poi il ceffone, con la ragazzina che si mise a piangere. La giovane racconterà dell'episodio nel 2019 agli assistenti dei servizi sociali, poi la successiva inchiesta ed il rinvio a giudizio.

Durante l'arringa, il difensore della mamma 40enne si è chiesto: "Ma davvero è possibile giudicare maltrattamento uno schiaffo dato alla figlia perché invia foto osé a uno sconosciuto? Depositeremo le motivazioni della sentenza entro novanta giorni, ma posso tranquillizzare i genitori italiani che la signora non è stata condannata per lo schiaffo dato alla figlia, dopo avere scoperto che mandava foto osé», ha dichiarato Alfonso Sabella. I dubbi restano.

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