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Omicidio primavalle, killer 17enne confessa: "Ci ho pensato 5 secondi e poi l'ho accoltellata"

Il giovane è stato trasferito da un carcere minorile a Roma a uno del nord Italia perché si temeva che potesse essere vittima di aggressioni da parte degli altri detenuti

01 Settembre 2023

Omicidio Michelle Causo, per il 17enne arrestato le aggravanti di vilipendio e occultamento di cadavere

Michelle Maria Causo, fonte: Twitter @AlessandraOdri

In un'oscena tragedia che ha sconvolto l'Italia, nuovi dettagli emergono dall'interrogatorio del 17enne accusato dell'omicidio di Michelle Causo a Primavalle, Roma. Il giovane ha confessato dettagli shock durante l'interrogatorio con i magistrati, rivelando la sua versione dei fatti che hanno portato all'omicidio di una giovane ragazza di 17 anni.

Omicidio primavalle, killer 17enne confessa: "Ci ho pensato 5 secondi e poi l'ho accoltellata"

Il 17enne ha dichiarato: "Ci ho pensato 5 secondi. Ho cominciato ad accoltellarla, lei si muoveva e poi è cascata per terra. Ho cominciato ad accoltellarla che lei era di fronte a me. Non ricordo dove ma l’ho colpita un po’ di volte". Tuttavia, questa versione dei fatti non ha convinto gli inquirenti, i quali ritengono che l'omicidio non sia nato da una semplice lite per denaro o hashish. 

Il killer continua il suo racconto: "All'improvviso mi sono ritrovato una scacciacani davanti. Lo sapevo che Michelle l’aveva, me l’aveva prestata in passato e io ho fatto delle storie su Instagram perché sono un coglione. Poi mi ha detto che aveva un amico che poteva modificarla". Secondo la sua versione, il giovane avrebbe temuto per la sua vita e avrebbe quindi ucciso la ragazza. "Solo in seguito mi sono reso conto che la pistola non era modificata: non c’era la canna di cui lei mi aveva parlato e nemmeno i proiettili". Tuttavia, gli inquirenti hanno smentito questa versione, in quanto la perizia tecnica sull'arma non ha rilevato le impronte digitali della giovane. Inoltre, il giovane ha dichiarato che Michelle era vestita di rosa e non aveva una borsa, sollevando interrogativi su dove avrebbe potuto nascondere un'arma.

La testimonianza del 17enne rivela che aveva un rapporto di scambio con Michelle, prendendo da lei tre cannette di hashish ogni settimana, pagando 10 euro. Il giorno dell'omicidio, aveva cercato di discutere la somma da pagarle, ma la situazione si era acutizzata, portando a un violento conflitto verbale.

Il trasferimento del 17enne

Il giovane è stato trasferito da un carcere minorile a Roma a uno del nord Italia per evitare problemi di ordine pubblico all'interno dell'istituto penale per minorenni della Capitale. Si temeva che potesse essere vittima di aggressioni da parte degli altri detenuti. Le indagini sull'omicidio di Michelle Causo sono ancora in corso, e gli inquirenti cercano di stabilire il movente dietro a questo atroce delitto.

La ricostruzione degli eventi indica che il giovane avrebbe colpito Michelle con almeno sei coltellate usando una lama da cucina. Successivamente, avrebbe avvolto il corpo in una coperta e lo avrebbe abbandonato vicino a dei cassonetti della spazzatura in via Stefano Borgia, a breve distanza dalla scena del crimine.

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