Anarchici, misure cautelari della Procura di Genova per nove militanti, indagati per associazione terroristica

La Polizia di Stato di Genova, La Spezia e Massa Carrara ha eseguito 9 misure cautelari, sotto mandato della Procura del capoluogo ligure, nei confronti di alcuni militanti anarchici, attualmente indagati per i reati di associazione con finalità di terrorismo (art. 270 bis del codice penale), istigazione e apologia con finalità di terrorismo (articolo 414) e offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica (articolo 278): i militanti appartenenti all'area anarco-insurrezionalista finiti nel mirino delle forze dell'ordine appartengono tutti al gruppo legato al circolo anarchico "Goliardo Fiaschi" di Carrara. 

Anarchici, misure cautelari della Procura di Genova per nove militanti, indagati per associazione terroristica

Il nome dell'operazione di Polizia e Procura genovese è "Scripta Scelera": tra i 9 indagati, uno di 27 anni è destinato al carcere, mentre altri tre, di età compresa tra 56 e 35 anni, andranno agli arresti domiciliari, e infine altri cinque, la cui età oscilla tra i 47 e i 29 anni, avranno l'obbligo di dimora e di firma. Sono state eseguite a carico di tutti gli indagati anche 10 perquisizioni locali, personali ed informatiche nelle province di Bergamo, Lucca, Massa Carrara, L'Aquila e Perugia. Le indagini degli investigatori della Digos e dei colleghi del Servizio per il contrasto all'estremismo e al terrorismo interno della direzione centrale della polizia di prevenzione, coordinate dalla procura di Genova, avrebbero consentito di provare "l'esistenza di un'associazione con finalità di terrorismo dedita, tra l'altro, all'ideazione, predisposizione, redazione, stampa e diffusione della pubblicazione clandestina denominata 'Bezmotivny - Senza Motivo', quindicinale divenuto principale strumento di promozione e diffusione del messaggio anarchico più oltranzista, la cui prima edizione risale al dicembre 2020". Sono stati perquisiti anche il circolo libertario "Goliardo Fiaschi" di Carrara e la tipografia "Avenza Grafica" situata a Massa, che è stata anche posta sotto sequestro, dove veniva stampato clandestinamente il periodico d'area "Bezmotivny".